Adesso capitan Pellegrini vuole solo quella Coppa

Corriere dello Sport (G. Marota) – È finita con Lorenzo e Tammy abbracciati sotto al settore ospiti e acclamati dagli ultras come due gladiatori nell’arena. Un’altra doppietta del centravanti e il gol su rigore del capitano – su gentile concessione del bomber inglese, che ha rinunciato al tris per permettere all’amico di sbloccarsi – consentono alla Roma di accedere in Europa League senza aspettare la finale di Tirana.

Il futuro è garantito, quindi, a prescindere da come andrà Roma-Feyenoord. Ma non ditelo a Pellegrini, perché lui ovviamente vuole tutto: la coppa, la festa e la gloria. Mancano quattro giorni esatti a una finale europea che il ragazzo di Cinecittà sognava di giocare fin da bambino: con la sua Roma, per di più con la fascia legata stretta attorno al braccio.

Prima di lui, ci hanno provato altri due romani e romanisti come Agostino Di Bartolomei (Coppa dei Campioni 1984) e Giuseppe Giannini (Coppa Uefa 1991); l’unico a riuscirci fu però “core de Roma” Giacomo Losi (ma da Soncino, Cremona), nel lontano 1961 (Coppa delle Fiere): una vita fa).

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