Pronto l’accordo col Campus Biomedico per fare test e tamponi a tutte le squadre

Il Messaggero- Tra i punti analizzati dalla commissione tecnico scientifica del governo in merito al protocollo per la ripresa ci sono 3 punti da discutere: dove reperire i tamponi, come analizzarli e la responsabilità in caso di contagio. Sui primi due la Figc si è già messa a lavoro e sul tavolo ha diverse proposte. Per ogni tampone fatto ne verranno lasciati 5 ai cittadini e tutto sarebbe a carico del mondo del calcio che insiste per sostenere lo screening sul territorio. Tra le proposte al vaglio c’è quella del Campus Bio-Medico, il Policlinico Universitario ha già trovato un accordo con la Roma e l’intesa avuta con il ceo giallorosso Guido Fienga si vorrebbe estendere a tutte le società di Serie A. “Se parliamo di 1500 tamponi, parliamo di un quantitativo esiguo. Tra venerdì e sabato in Italia ne sono stati fatti 65 mila. Il Campus ha una potenzialità di analisi di 500 tamponi al giorno, per avere la risposta oggi ci vogliono circa 6 ore. In tre giorni tutta la Serie A avrebbe le risposte. Abbiamo proposto un check-up che prevede una visita internistica, analisi ematochimiche, due tamponi e due test sierologici per i calciatori, ma c’è anche un protocollo per lo staff tecnico” spiega il direttore generale Paolo Sormani.

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