Abraham: “Mourinho e Tiago Pinto mi hanno spiegato l’ambizione della Roma. Voglio vincere dei trofei” – VIDEO

Pagine Romaniste – Dopo le presentazioni di Eldor Shomurodov e Matias Vina, è arrivato il giorno della conferenza di Tammy Abraham. Il centravanti ha già disputato due gare con la maglia della Roma, entrando subito nelle grazie dei tifosi romanisti. Di seguito le sue dichiarazioni:

Inizia Tiago Pinto: “Come credo che tutti voi immaginate, sono molto felice di essere qui per presentare Tammy. Le ultime due partite sono state importanti per capire che tipo di giocatore stiamo parlando. Lo conoscevamo molto bene. È stata la prima scelta. Io vorrei parlare anche della voglia di Tammy di venire alla Roma. 10 giorni di trattativa, ma lui voleva venire a Roma, voleva uscire alla comfort zone per un progetto ambizioso con grandi motivazioni. Sono molto felice di essere qui oggi, lui è tutto vostro”.

Hai giocato al Chelsea meno di quanto ti aspettavi. Quanto è stato importante Mourinho nella tua scelta? Ritieni che la Roma possa vincere un trofeo?

Ho avuto modo di parlare sia con Tiago che con Josè. Mi hanno spiegato l’ambizione di questo club. Anche io sono ambizioso, voglio dare tutto. Sono venuto per fare gol, ma soprattutto per vincere dei trofei. Spero di farlo già da quest’anno. La Conference è difficile, ma vogliamo procedere di partita in partita.

A te piace giocare da punta centrale? O preferisci giocare con un attaccante come Shomurodov?

A dire il vero non sono nato attaccante, sono nato ala destra. Sono abituato a ricoprire diversi ruoli, a giocare con diversi compagni. Posso fare il centravanti, ma dipende dal modulo. Io devo dare il meglio in termini di gol e assist. Qualunque cosa va bene per me.

La tua opinione sulla Serie A?

Guardando le partite, capisci come sono squadre tattiche. Ben messe in campo, difficile fare gol. In Premier League le squadre grandi hanno sempre la palla. In Italia c’è molto equilibrio. Qui le squadre tutte sono buone e preparate, è la differenza maggiore.

Per un giocare giovane è difficile lasciare la Premier e l’Inghilterra. Probabile che tu sia venuto per Mourinho. Come ti ha convinto? Come può farti migliorare?

Ci tengo a dire che io non sono venuto solo per Mourinho. È stato importante, ma ho sempre seguito la Roma in Champions. Sapevo bene dove arrivavo. Ho avuto il privilegio di condividere lo spogliatoio con Emerson e Rudiger che mi ha parlato bene del club. Mourinho è un vincente, è un piacere averlo con noi. Trasmette ambizione.

Che effetto ti ha fatto in mezzo alle trattative più calde del calciomercato? Pensavi di avere questo impatto da subito?

Io sono concentrato sul calcio, sull’aiutare la squadra a dare il meglio che posso. Quando è arrivata la Roma, ho spostato la mia attenzione su questo e dare il mio contributo. Indosserò la 9 di Dzeko, un attaccante che ho sempre seguito. Lo ho ammirato, tanto di cappello per quello che ha fatto. Ora devo colmare questo vuoto, credo in me stesso. Lukaku ha fatto il percorso opposto tornando in Inghilterra. Ritrovare il mio nome associato a questi grandi calciatori è un privilegio, ma sono giovane ed ho ampi margini di miglioramento.

I tifosi?

Devo dire che da quando sono arrivato i tifosi sono stati straordinari come i compagni. Mi ha fatto sentire subito a casa. Quando si hanno questi tifosi straordinari, posso solamente fare bene in campo. Poi arriviamo dal periodo di Covid. Ho tanta voglia di offrire belle prestazioni per ripagare. Io sono un calciatore che gioca col cuore, lasciare il sangue sulla maglia. Mi piace lasciare il segno subito.

Il Chelsea ha puntato su Lukaku piuttosto che su di te. Questo è un motivo in più per fare bene?

Non sono concentrato su quello che il Chelsea ha acquistato. Sono concentrato su me stesso. Non voglio dimostrare che hanno sbagliato. Volevo uscire dalla mia comfort zone, imparare nuove cose, nuove idee. Sarebbe stato facile rimanere in Inghilterra. Volevo spiccare il volo. Amo il calcio, amo vincere. Nessuno conosce il futuro. Il presente è la Roma ed è qui che voglio dare tutto me stesso.

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti