Viminale, incontro con Baldissoni e De Sanctis per il post Roma-Fiorentina: “Servono regole chiare”. Massucci: “La Roma ha stabilito che i propri calciatori non potranno più recarsi sotto la curva a giustificarsi con i tifosi”

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È durato due ore l’incontro al Viminale con i dirigenti della Roma, convocato in seguito alla contestazione dei tifosi alla squadra di Garcia nello stadio Olimpico, dopo la sconfitta in Europa League contro la Fiorentina di giovedì scorso. Per il club giallorosso era presente, assieme al dg Mauro Baldissoni, anche il portiere Morgan De Sanctis.

Al tavolo, poi, assieme ai rappresentanti dell’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive, anche quelli di Coni, Lega di Serie A (col dg Burnelli), Federcalcio (col patron della Lazio, Claudio Lotito) e Assocalciatori (con Tommasi). Alla riunione ha preso parte anche il procuratore federale Palazzi.

Come riporta l’Ansa, per tutelare società e squadre, il Viminale ha suggerito alle istituzioni del mondo del pallone l’opportunità di cominciare a ragionare sulla creazione di una serie d’iniziative – che in futuro potrebbero anche sfociare in uno specifico quadro normativo – per affrontare meglio il problema del rapporto con i tifosi negli stadi.

“È stato un incontro proficuo – ha dichiarato all’Adnkronos Roberto Massucci, vicepresidente operativo dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive, che ha partecipato all’incontro assieme al presidente dell’Osservatorio Alberto Intini – . È emersa l’esigenza di dare delle regole chiare che tutelino i calciatori, che in queste situazioni sono le vittime. La Roma ha stabilito che i propri calciatori non potranno più recarsi sotto la curva a giustificarsi con i tifosi“.

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