Il Villarreal a caccia dell’impresa

Corriere Dello sport (A.De Pauli) – Aggrappati all’eurogol di Manu Trigueros. Nessuna intenzione di arrendersi per il Villarreal, che stasera si presenta nel rinnovato Madrigal, ora ribattezzato Stadio della Ceramica, con l’obiettivo dichiarato di ribaltare il 3-1 di Coppa del Re dell’Anoeta. Impresa complicatissima recuperare uno svantaggio del genere contro la Real Sociedad di Eusebio Sacristan, che nonostante il 4-0 domestico incassato nell’ultima giornata di campionato contro il Siviglia, rimane una delle sorprese più belle della Liga in corso. La rete da distanza siderale trovata dal talentuoso centrocampista quando il Sottomarino giallo si trovava già sotto di tre gol, però, da fiducia all’allenatore del Villarreal, Fran Escribà, che alla vigilia della gara ha rimarcato la determinazione della squadra di arrivare il più in là possibile nelle coppe. Dichiarazione d’intenti con cui dovrà fare i conti, a febbraio, anche la Roma, chiamata alla doppia sfida con Pato e compagni.

FIDUCIA – Ringalluzzito dalla prova gagliarda con il Barça di domenica scorsa, che non è stata accompagnata da una vittoria solo per la prodezza da calcio piazzato del solito Leo Messi, che ha riacciuffato, allo scadere, il pareggio per i blaugrana, Escribà si è mostrato ben conscio del passaggio cruciale che attende i suoi ragazzi questa sera. “E’ una partita molto importante, definitiva per noi“, la presa di coscienza del tecnico. “Siamo consapevoli, però, che si tratta di una sfida alla nostra portata e che giocando una buona partita possiamo farcela“. Il rammarico sono un paio di occasioni nitide, sciupate nel vibrante finale di San Sebastian della settimana scorsa. “Sarà fondamentale essere cinici ed efficaci. Non possiamo permetterci troppi sbagli. Questo non significa, però, che dovremo farci prendere dall’angoscia di rimontare. Non serve una gara eroica, anzi. La capacità di affrontare la partita con tranquillità e con la massima freddezza potrebbe risultare determinante“.

MUSACCHIO RISCHIA LA ROMA – In considerazione della posta in palio, anche stavolta non ci sarà turn over. “Le coppe, quest’anno, per noi sono un obiettivo prioritario, per cui mi affiderò al miglior undici possibile per provare a ribaltare la situazione e centrare la rimonta“, la schietta ammissione del tecnico, che nell’ultimo turno ha dovuto prendere atto del nuovo infortunio di Musacchio, che così si aggiunge agli altri lesionati Cheryshev e Soldado. L’argentino si è rotto il polso destro, circostanza che lo costringe a passare sotto i ferri. Contrattempo che obbligherà il centrale ad almeno 5 o 6 settimane di stop forzato. In serio dubbio, pertanto, la sua partecipazione nell’andata dei sedicesimi di Europa League con la Roma del prossimo 16 febbraio.

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