Ventura, c’è oriundo e oriundo: «Fazio? Meglio un ventenne»

Il Messaggero (M.Tenerani) – Gian Piero Ventura soddisfatto alla fine dello stage a Coverciano per giovani emergenti. Non si è sbilanciato, però ha pescato segnali positivi: «Difficile fare i nomi già oggi – ha detto il ct – ma se potremo estrapolare da questo gruppo 5-6 elementi che possano servire già in tempi brevi alla Nazionale avremo fatto bingo. Fazio? Il Fazio che gioca nella Roma è importante, sta attraversando un momento di splendore fisico e psicologico…però ha 30 anni».

IL CASO BONUCCI – Naturalmente si è parlato anche del caso Bonucci: «Al di là delle reazione pubbliche – ha spiegato – non so cosa sia successo di preciso. Posso solo supporre che l’esclusione non sia dovuta solo a ciò che si è visto, ma senza conoscenze più specifiche, non posso dire altro. Certo che è stato dato un segnale forte: la società è prioritaria su tutto». Quindi Balotelli che non ha ancora incontrato: «Ci sono state mille telefonate per provare a combinare, ma una volta per un problema e un’altra per uno ulteriore, da entrambi le parti, non siamo ancora riusciti a vederci. Ho preso l’impegno di parlarci e lo farò: spero prima della gara con l’Albania», le sue parole.

EMERSON – E ancora. «Anche se più passava il tempo e più speravo di cogliere segnali positivi. Non sono stati moltissimi fino ad ora… Mi auguro di averne nell’immediato: nessuno può mettere in discussione il Balotelli calciatore, ma senza un cambiamento reale sarà difficile sfruttare le sue qualità e questo dipende dal 90% da lui e dalle soluzioni che riuscirà a trovare». Infine gli oriundi: Emerson e Diawara. «Vogliono diventare tutti italiani… Battute a parte, al di là del fatto che serve una trafila burocratica lunghissima, è chiaro che se avviamo questo processo è per qualcuno da far giocare in azzurro, non per considerarlo semplicemente disponibile. Confermo che sono giocatori che seguiamo», ha concluso il commissario tecnico.

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