Di Biagio: «Totti allenatore. Che bella sfida!»

Corriere dello Sport (A.Ghiacci) – Nella seconda metà degli Anni 90, come racconta la foto qui accanto, sono stati tutti e tre insieme nella Roma di Zeman per un paio d’anni. Una mezz’ala, un esterno d’attacco con i tratti tipici del giovane fenomeno e un regista. E oggi due su tre sono diventati allenatori. Nella foto il primo da sinistra è l’attuale tecnico giallorosso, Eusebio Di Francesco. Quello al centro, invece, fa il ct dell’Italia Under 21 da oltre quattro anni ed è lui a parlare delle possibilità che anche il terzo, l’ex capitano della Roma (a destra), possa un giorno sedersi in panchina nelle vesti di tecnico: «Totti – commenta Gigi Di Biagio – può fare tutto grazie al carisma che ha. Tutto, sì, anche l’allenatore». Sono amici, Di Biagio e Totti, si conoscono da oltre vent’anni e hanno condiviso lo spogliatoio dell’Italia oltre a quello della Roma.

CAMPO E PANCHINA – Il tema, oggi, è quello che parla di Totti impegnato nel corso allenatori. Il ct dell’Under sull’argomento ha un punto di vista di cui si è discusso tante volte, in ambiti diversi: c’è una linea di pensiero secondo la quale è più facile diventare tecnici quando da calciatori si è stati centrocampisti. «Trovo difficile – racconta Di Biagio all’incontro promosso dall’Us Acli a Roma sul tema “fare squadra, agire con lo spirito di gruppo” – che un bomber possa gestire facilmente una squadra, anche se poi ci sono le eccezioni come ad esempio Montella, che è bravissimo». Per Totti, dopo i primi passi da dirigente, si sta aprendo questa nuova avventura. Di Biagio, da vecchio compagno di campo, si dice sorpreso: «Solo per il fatto che Francesco si stia mettendo in discussione e si stia mostrando curioso di capire il mondo che lo circonda mi sta sorprendendo, perché non è da lui». Poi una rivelazione: «So che negli spogliatoi sposta le pedine sulla lavagna di Di Francesco per capire i movimenti. Per lui questa è nuova una sfida».

PERCORSO – L’ex numero 10 della Roma ha appena iniziato il percorso. «Non so se Totti alla fine potrà davvero fare l’allenatore – chiude Di Biagioma so che per il carisma che ha può fare tutto. L’importante è che dovrà capire lui cosa fare da grande». Per vedere Totti in panchina, nel caso, ci sarà tempo. Intanto, però, il vecchio amico di Roma e di Nazionale, ha detto che i presupposti caratteriali ci sono.

AZZURRO – Di Biagio, intanto, si prepara alle prossime due amichevoli della sua Under 21. Gli azzurrini affronteranno l’Ungheria a Budapest (giovedì 5 ottobre) e il Marocco a Ferrara (martedì 10 ottobre) sulla strada dell’Europeo di categoria che l’Italia ospiterà nel 2019, rassegna che metterà in palio anche quattro posti per l’Olimpiade di Tokyo del 2020. La sorpresa delle convocazioni di Di Biagio, sempre per restare in ambiti giallorossi, potrebbe essere Marco Tumminello, attaccante classe 1998 che dalla Roma si è trasferito in prestito al Crotone segnando il primo e unico gol della squadra di Nicola mercoledì scorso a Bergamo. Pellegri? Ancora no: «Lo seguiamo da quando aveva 15 anni – dice Di Biagio – ma ora serve di più all’Under 19 per le qualificazioni europee. Più avanti sarà con noi…».

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