Tommasi (pres. AIC): “Razzismo? Ci sarà un consiglio federale per parlare del problema. Roma-Napoli partita bella e importante”

Damiano Tommasi Hotel Hilton PRE’ considerato lo sport più bello del mondo, ma in questo momento il calcio in Italia sta vivendo un periodo non proprio roseo. Multe per cori discriminatori, chiusura di settori e provvedimenti nei confronti di società e tifoserie stanno caratterizzando le settimane calcistiche. Tutti contro il fenomeno di razzismo ma il bandolo della matassa è difficile da trovare forse anche per colpa di una norma di difficile interpretazione, c’è chi chiede addirittura un intervento del parlamento per riuscire a debellare il fenomeno. Ma è una questione di sfottò o di razzismo? La domanda sinceramente non sembra essere chiara neanche agli addetti ai lavori. Noi di pagineromaniste.com abbiamo provato a chiedere un parere a Damiano Tommasi, ex giocatore giallorosso ed ora presidente dell’ AIC (Associazione Italiana Calciatori). queste le sue parole:

Il problema a tener banco in questi giorni è quello sui cori razzisti e sulla chiusura di alcuni settori.
Ci sarà un consiglio federale per parlare approfonditamente di questo problema. Anche la Uefa è molto attenta sull’ argomento. Dobbiamo capire che il fenomeno è isolato non si parla di chiusura di stadi ma di settori e questo è importante, la tolleranza nei confronti di alcuni soggetti deve essere ridotta al minimo. Purtroppo è vero che alcune volte lo stadio viene considerato terra di nessuno, cose che non si fanno fuori vengono fatte all’interno“.

Questa è anche una responsabilità delle società? Abbiamo visto che ogni settimana si giunge a una squalifica o a multe ai club.
Questa è la responsabilità oggettiva, è interesse di una società fare in modo che questi episodi non avvengono responsabilizzando i propri tifosi“.

Alcuni hanno anche chiesto un intervento del parlamento per rivedere questa norma. Addirittura c’è chi dice che il problema può essere anche legato ad impianti mal funzionanti. In alcuni paesi non ci sono le stesse norme che ci sono in Italia.
Il paradosso è che la società più multata lo scorso anno è stata la Juventus. Ripeto responsabilizzare il tifoso. Delle volte è sfottò altre il confine si oltrepassa – continua Tommasi -. Queste sono le norme del nostro paese discriminazioni territoriali o di religiose o del colore della pelle sono sempre considerate di carattere razzista, la Uefa se ne sta interessando e mi sembra che sia un organo europeo“.

Concludiamo poi l’intervista a Tommasi chiedendogli un breve intervento su Roma-Napoli:
La partita più bella di questo turno ma anche la più importante per le due squadre. Un test per dimostrare a che punto sono e quali sono gli obiettivi de entrambe“.

Lorenzo Amadio

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti