Giorgio Tirabassi a PR: “Prestazione splendida nel derby. Pjanic magnifico, Spalletti è un grande. Totti? Nessuno è più romanista di lui”

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Pagine Romaniste (G.Spinaci) – Il noto attore e grande tifoso della Roma Giorgio Tirabassi, in questi mesi impegnato nelle riprese della fiction “Squadra Mobile 2”, è stato intervistato dalla redazione di Pagine Romaniste. Queste le sue parole:

Si è appena giocato il Derby, come ha vissuto la stracittadina?
Ho visto il derby a casa, concentrato, ma per una volta sono arrivato alla partita con un sentimento di estrema tranquillità. Con una grande consapevolezza della forza della Roma di oggi. In un certo senso è arrivato il risultato che mi aspettavo, ero convinto avremmo dato alla Lazio uno scarto importante. In questo momento la Roma ha una condizione atletica incredibile unita ad un altissimo tasso tecnico. Il primo tempo mi ha impressionato, tutta la squadra ha fatto una partita splendida.

Un singolo che più degli altri l’ha esaltata?
Trovo che il primo tempo di Pjanic sia stato magnifico. Quando gioca in quel modo fa esprimere al meglio tutta la squadra. Io poi per il bosniaco ho una vera ammirazione.

Le piace questa Roma?
Tantissimo. La squadra è forte e ora sta esprimendo anche un ottimo calcio. È una rosa dalle grandi potenzialità.

Come giudica l’operato di Spalletti?
Sta facendo un lavoro fantastico. L’unico rammarico è che la società avrebbe potuto cambiare tecnico un po’ prima. Ho amato la sua prima Roma, esprimeva un calcio magnifico. In quegli anni ci siamo presi grandi soddisfazioni.

Va allo stadio?
Ci sono andato per una vita. Sono stato abbonato in Tribuna Tevere in molte epoche calcistiche, l’ ultima proprio con Spalletti in panchina nella sua prima esperienza a Roma. Poi i tour a teatro mi hanno impedito logisticamente di rinnovare la tessera.

Ci dica la sua sulla questione legata a Francesco Totti…
Per me che sono diventato romanista guardando il grande Giacomo Losi, quando vedo Francesco mi brillano gli occhi. È chiaro che vederlo così mette un po’ di tristezza. Io credo che anche alla sua età qualche scampolo di gara lo potrebbe ancora fare. L’atletismo non può essere certo quello di un tempo ma un po’ più di considerazione a livello calcistico forse la meriterebbe. D’altra parte è difficile chiedere a Spalletti di trovare un sistema di gioco che lo possa far esprimere ai suoi ritmi, ma ricordo che Altafini all’età di trentasei anni, che all’epoca era come averne quaranta, entrava gli ultimi quindici minuti di partita e segnava sempre. Parliamo di due tipi di calciatori diversi ma si potrebbe immaginare un finale di questo tipo per il Capitano. Per quanto riguarda un possibile rinnovo di contratto e sul rapporto tra lui e la società non voglio sbilanciarmi non conoscendo i rapporti interni. Posso solo dire che non si può parlare di Roma contro Totti. Non è possibile. Lui è il simbolo della Roma, e si è visto anche da come ha esultato al derby. Non c’è nessuno più romanista di lui.

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