Terim: «Vi spiego Under»

Corriere dello Sport (G.D’Ubaldo) – La sua esperienza in Italia è stata breve, un paio di stagioni, venti partite con la Fiorentina e solo nove con il Milan, ma Fatih Terim ha lasciato il segno. Per il suo carisma, per l’impronta che diede alle sue squadre. Da due mesi è tornato ad allenare il Galatasaray, dopo aver chiuso in maniera burrascosa l’avventura con la Nazionale, dove aveva avuto il tempo di lanciare Cengiz Ünder e Hakan Çalhanoglu, i due turchi che stanno facendo grandi cose in Italia e domenica si sfidano all’Olimpico. L’attaccante romanista è diventato un fenomeno nazionale in Turchia, ma l’imperatore non è sorpreso. Lo avrebbe preso volentieri per il Galatasaray quando non trovava spazio nella Roma, poi Cengiz è riuscito a trovare la sua strada. In questa intervista esclusiva Terim ci presenta la sfida di domenica sera. Cengiz Ünder è la giovane rivelazione in serie A.

Pensava che a 20 anni potesse imporsi in Italia?
E’ un giovane molto promettente e prima di venire in Italia, nel nostro Paese, ha giocato diverse partite importanti nel massimo campionato. E’ molto concentrato ed è un professionista responsabile e la sua attenzione in allenamento è molto alta. Per questo motivo più migliora la sua tecnica e più riuscirà a potenziare il suo fisico e più avrà successo. E’ solo all’inizio. Più giocherà e più migliorerà. Non ha espresso ancora tutte le sue qualità. Può diventare un top player. Ha voglia di arrivare e si applica nel lavoro. Ha tanto da imparare in Italia e nel calcio italiano. Ha la mentalità giusta per diventare un grande giocatore.

Çalhanoglu ha qualche anno in più e ha già dimostrato da tempo il suo valore.
E’ un ragazzo molto maturo, nonostante l’età. E’ affidabile anche nella vita privata, un vero professionista. E’ un uomo squadra, dà il massimo per i compagni e ha il vantaggio di avere una grande duttilità. Sa fare tutto, gol e assist, un centrocampista offensivo molto pericoloso. In Nazionale con me ha trovato molto spazio. Nel Milan può crescere ancora. Ha già esperienza internazionale nonostante la giovane età e questo lo ha aiutato ad ambientarsi in fretta in Italia.

Domenica è in programma la grande sfida tra Roma e Milan, con Çalhanoglu che affronterà Ünder: chi vincerà il duello turco?
Vinca il migliore. Tutti e due sono stati miei allievi, li ho avuti in Nazionale, sono due ottimi giocatori e auguro a entrambi grandi successi nella loro carriera.

Dall’alto della sua esperienza in Italia, anche sulla panchina del Milan, che impressione ha delle due squadre che si affrontano domenica?
L’Italia non è importante solo per la sua storia e per la sua posizione geografica strategica, ma la cultura del calcio è molto sentita nel vostro Paese, c’è grande interesse per questo sport così popolare, la gente segue con partecipazione il campionato di serie A. Penso che entrambe le squadre sono importanti e hanno due grandi tifoserie alle spalle.

Dove può arrivare Ünder? A chi somiglia, tra i grandi del passato, l’attaccante della Roma?
Secondo me non è molto corretto trovare un paragone perché lui ha un suo stile, un suo modo di stare in campo, con qualità tecniche importanti assolute. Credo che lui arriverà lontano, avrà successo.

Chi vincerà lo scudetto?
Il calcio è un gioco che riserva molte sorprese, ma secondo me nella lotta tra Napoli e Juventus uscirà la squadra campione d’Italia.

Queste le sue parole a TeleRadioStereo 92.7:

Juventus e Roma possono passare il turno, puntando su esperienza e qualità. Ma le mie favorite sono le spagnole, Real Madrid e Barcellona. Continuo a seguire il calcio italiano con interesse. Peccato che l’Italia non faccia i Mondiali, ma anche la crescita dei club dimostra che in Italia si continua a fare calcio nel modo migliore. Cengiz Under? Un grandissimo talento con grandi margini di crescita. Farà molto bene, come Calhanoglu“.

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