Stadio della Roma, pronta una controproposta del M5S basata su eco-sostenibilità e rimodulazione delle opere pubbliche

L’istruttoria” sullo stadio della Roma, come qualcuno l’ha ribattezzata in Campidoglio, non ancora è chiusa e tutte le ipotesi sono ancora in campo. Eppure, in attesa dei pareri legali chiesti all’avvocatura capitolina sui risvolti delle diverse mosse, ai vertici dell’amministrazione comunale c’è chi già starebbe lavorando ad una contro-proposta da presentare ai proponenti del progetto, puntando su due direttrici fondamentali: eco-sostenibilità, una rimodulazione delle opere pubbliche necessarie ed una sforbiciata netta delle cubature. Salvo disdette dell’ultima ora, domani i rappresentanti del Comune a 5 Stelle incontreranno di nuovo il dg della As Roma Mauro Baldissoni e il costruttore Luca Parnasi nel primo pomeriggio a Palazzo Senatorio. Potrebbe essere questa l’occasione per girare le carte. Nonostante la fine della conferenza dei servizi si avvicini sempre di più – al 3 marzo mancano solo dieci giorni – il futuro dello stadio a Tor di Valle sembra ancora incerto. Non solo per la posizione a ballerina del Campidoglio, ma anche per l’avvio della procedura di vincolo sull’Ippodromo da parte della soprintendenza che ha rimescolato le carte. Così, tra le ipotesi che cominciano a circolare con insistenza c’è quella di una proroga dei tempi, anche se a chiedere un’altra sospensione (la prima, di 30 giorni, fu chiesta dal Comune) potrebbero essere solo i proponenti.

Ansa

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