Stadio della Roma. Civita: “Le pubbliche amministrazioni devono rispettare la tempistica. Manca il parere dello Stato che è molto rilevante”

Proroga della Conferenza dei servizi? Stiamo valutando le novità, le varie ipotesi saranno valutate anche in sede di Cds. In linea di massima la proroga non è un’ipotesi, le pubbliche amministrazioni devono rispettare la tempistica, perché è un impegno verso l’attività delle Pa a garanzia che i progetti vengano esaminati in un tempo certo”. Cosi’ l’assessore al Territorio della Regione Lazio Michele Civita, a margine di una iniziativa a Grottaferrata (Roma), in merito alla questione dello Stadio della Roma. “E’ chiaro che se il proponente dovesse chiedere una proroga, e tutti gli enti che siedono in Cds si dichiarassero d’accordo… – ha aggiunto – Ma adesso? sono ipotesi di cui uno parla per necessita’ ‘di scuola’, perché attualmente questa ipotesi non c’è. Stiamo valutando e si aspettano i pareri: manca quello dello Stato, che è molto rilevante.

A chi gli chiedeva se il parere dello Stato possa scavalcare l’iter di vincolo avviato dalla soprintendenza, Civita ha risposto: “Sono tutte valutazioni che vanno verificate con i pareri scritti. Bisogna capire le altre amministrazioni che compongono lo Stato che valutazioni danno. Aspettiamo e poi valuteremo. Sarà poi responsabilità del rappresentante unico fare una sintesi. Verificheremo i pareri, le motivazioni e gli scenari che si apriranno. Ora siamo in una situazione interlocutoria: non voglio essere evasivo, è la situazione a esserlo. Le nostre valutazioni hanno bisogno di pareri tecnici più solidi e meno affrettati. La Regione governa la Cds ed è giusto quindi che gli uffici abbiamo la possibilità di una riflessione attenta – ha concluso CivitaOra i giorni che ci separano dal 3 marzo sono pochi: ci risentiremo allora”.

ANSA

«Sono tutte valutazioni che vanno verificate con i pareri scritti». Così ha risposto l’Assessore regionale alla Mobilità, Michele Civita, ha risposto a chi gli chiedeva, in merito al progetto dello Stadio della Roma, se il parere dello Stato possa scavalcare l’iter di vincolo avviato dalla soprintendenza. «Bisogna capire le altre amministrazioni che compongono lo Stato che valutazioni danno – ha spiegato CivitaAspettiamo e poi valuteremo. Sarà poi responsabilità del rappresentante unico fare una sintesi. Verificheremo i pareri, le motivazioni e gli scenari che si apriranno. Ora siamo in una situazione interlocutoria. Non voglio essere evasivo, è la situazione a esserlo. Le nostre valutazioni hanno bisogno di pareri tecnici più solidi e meno affrettati. La Regione governa la Cds ed è giusto quindi che gli uffici abbiamo la possibilità di una riflessione attenta. Ora i giorni che ci separano dal 3 marzo sono pochi: ci risentiremo allora», ha concluso.

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