Stadio della Roma. Accordo raggiunto. Raggi: “Diminuite le cubature del 60% e via le torri” – Baldissoni: “Giorno storico” – FOTO e VIDEO

Pagine Romaniste (F.Biafora – E.Bandini) – E’ arrivato il giorno decisivo per lo stadio della Roma con l’incontro, in Campidoglio, tra il Comune di Roma con Luca Bergamo, vice-sindaco delle Capitale, Marcello De Vito, presidente dell’Assemblea Capitolina e  Luca Lanzalone, avvocato del Movimento 5 Stelle, e la i proponenti con Mauro Baldissoni, direttore generale della Roma e Luca Parnasi di Eurnova. In Campidoglio si dovranno scoprire tutte le carte anche perché l’ultimo giorno di Conferenza dei Servizi, il 3 marzo, è ormai alle porte.

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Ore 23.00 Anche il Presidente Pallotta esprime la propria gioia su questo accordo.

Ore 22.35 – La Conferenza dei Servizi sarà prorogata di 10 giorni.

Ore 22.34 – Questo il comunicato di Virginia Raggi sul suo profilo Facebook:

Tre torri eliminate; cubature dimezzate, addirittura il 60% in meno per la parte relativa al Business Park; abbiamo elevato gli standard di costruzione a classe A4, la più alta al mondo; mettiamo in sicurezza il quartiere di Decima che non sarà più soggetto ad allagamenti; realizzeremo una stazione nuova per la ferrovia Roma-Lido. Abbiamo rivoluzionato il progetto dello stadio della Roma e lo abbiamo trasformato in una opportunità per Roma. Abbiamo sempre detto di essere favorevoli alla realizzazione dello stadio ma nel rispetto della legge e per il bene della nostra città. Ci siamo riusciti. Abbiamo evitato il progetto monstre ereditato dalla precedente amministrazione. A Tor di Valle nascerà uno stadio ma moderno, ecocompatibile, all’avanguardia dal punto di vista delle tecnologie ma soprattutto sarà un’opera che rispetterà molto di più l’ambiente e il territorio. E abbiamo previsto una convenzione con i costruttori: avranno priorità le opere di urbanizzazione utili alla città e ai romani, come la messa in sicurezza dell’area di Decima o il potenziamento della ferrovia Roma-Lido grazie a cui si accorceranno i tempi per andare e venire dal litorale di Ostia“.

Ore 22.31 – A fine incontro telefonata tra Raggi e Pallotta per le rispettive congratulazioni.

Ore 22.26 – Escono Virginia Raggi e Mauro Baldissoni. Queste le loro parole:

Raggi: “Innanzitutto grazie per aver atteso così tanto. Vi annunciamo che quest’amministrazione ha raggiunto un accordo con la Roma. Ora diamo qualche dettaglio: l’accordo prevede un nuovo progetto che possiamo chiamare progetto 2.0. Abbiamo ottenuto un taglio delle cubature da oltre un milione e 100 siamo scesi di circa la metà, di cui oltre il 60% del business park. Un progetto che prevede la completa messa in sicurezza del quartiere di Decima dal punto di vista idrogeologico. Un progetto che prevede la costruzione di una nuova fermata sulla Roma-Lido e la riqualificazione dell’asse Via Ostiense Via del Mare. Un progetto che prevede la costruzione di edifici bassi, quindi via le torri, edifici integrati nel panorama che avranno uno standard energetico più alto delle varie categorie mondiali. Un progetto che vede impegnata l’amministrazione e la società in tutte le successive fasi, sarà predisposta una convenzione che andrà a disciplinare tutte le fasi di elaborazione progettuale e la successiva messa in opera del progetto. Verificheremo che tutto venga fatto nel rispetto dei tempi e delle norme. Avevamo detto che lo stadio si sarebbe fatto nel rispetto della legge, questo l’abbiamo ottenuto grazie anche alla disponibilità della nostra controparte che a questo punto diventa nostro alleato per andare avanti e sviluppare un progetto che sia ecosostenibile, ecocompatibile, che dia servizi alla città sopratutto nell’interesse dei cittadini“.

Baldissoni: “Non ci saranno nuovi intoppi. Intanto a nome del Presidente Pallotta e di tutta la Roma voglio ringraziare il Sindaco sopratutto per essere stata qui nonostante il piccolo problema accusato oggi, siamo felici di vederla in perfetta salute. Comunque è un segnale importantissimo vederla qua per cercare di chiudere un lavoro cominciato in queste settimane. Il progetto precedente era figlio di una negoziazione avvenuta con la Giunta precedente, noi abbiamo offerto la nostra disponibilità per rivederlo secondo le nuove esigenze. Siamo orgogliosi di aver raggiunto un accordo che migliora il progetto e che rende per la città la possibilità di avere un intervento importante. Deve essere un orgoglio per tutti i cittadini, indipendentemente dall’essere tifosi della Roma. Mi prendo il rischio di dire che questo è un giorno storico non soltanto per la Roma, che rende concreto il sogno di avere un’infrastruttura moderna, ma anche per la città perché è un modo di collaborare con le istituzioni per migliorare anche la cultura su interventi di questo tipo. Il progetto è molto ambizioso e siamo felici che l’amministrazione nonostante l’abbia ereditato in maniera diversa, ha deciso di abbracciarlo, migliorarlo e finalmente possiamo dire che lo realizzeremo insieme“.

Ore 22.05 – Cominciano ad uscire i primi protagonisti dal Campidoglio, Alfonso Bonafede, uno dei tutor della Raggi, e alcuni consiglieri del Movimento 5 Stelle.

Ore 22.00 – Come riportato da repubblica.it è stato trovato l’accordo per lo Stadio della Roma che si farà a Tor di Valle.

repubblica.it (G.Vitale) – Accordo raggiunto per la realizzazione dello stadio della Roma a Tor di Valle: è quanto è emerso dall’incontro tra la sindaca Raggi – in Campidoglio dopo le 9 ore trascorse al San Filippo Neri – il costruttore Luca Parnasi e il ds della Roma Mauro Baldissoni, in rappresentanza del presidente James Pallotta. Prima di questa riunione Raggi aveva visto i consiglieri M5s della maggioranza per confrontarsi. L’accordo che è emerso prevede il taglio del 50 per cento delle cubature previste dal progetto originario. […]

Ore 21.29 – Come riportato dal Twitter ufficiale de Il Tempo, ci sarebbe un nuovo accordo tra i proponenti e il Comune di Roma.

Ore 21.27 – Mauro Baldissoni, direttore generale dell’AS Roma e Luca Parnasi a capo del team dei costruttori, sono appena arrivati in Campidoglio per l’incontro sul futuro dello stadio di Tor di Valle, con la sindaca della Capitale, Virginia Raggi. Accompagnati dai loro tecnici, sono stati accolti, mentre salivano le scale della Lupa, da un applauso dei pochi tifosi rimasti che hanno gridato: “Daje Mauro!“.

Ore 21.22 – I proponenti arrivano in Campidoglio: Mauro Baldissoni, direttore generale della Roma, Luca Parnasi, Eurnova, Simone Contasta di Parsitalia, e i tecnici. L’incontro può cominciare.

Ore 21.20 – La Roma è partita dallo studio Tonucci verso il Campidoglio.

Ore 21.00 – Sono ore decisive per il destino del progetto dello Stadio della Roma a Tor di Valle, con le due parti – la Giunta Raggi e i proponentipiù vicine a un accordo. La sindaca di Roma Virginia Raggi, rientrata in Campidoglio dal San Filippo Neri, ha riunito i consiglieri per spiegare il punto di mediazione raggiunto e sedare eventuali divergenze che ancora nei giorni scorsi sembravano attraversare la maggioranza. La società, con il dg Mauro Baldissoni e i suoi tecnici, è riunita in uno studio legale a valutare la proposta arrivata dalla Giunta Raggi, e sarebbe pronta a raggiungere la sindaca in Campidoglio solo se tutti gli aspetti ancora dubbi venissero fugati negli scambi di queste ore. L’incontro sarebbe, comunque, confermato per stasera perché ci sarebbe la volontà da entrambe le parti di chiudere la vicenda positivamente in giornata. Raggi, forte del responso dell’avvocatura che metterebbe l’amministrazione capitolina al riparo da eventuali ricorsi, ha presentato una proposta di variante del progetto che potrebbe garantire alla società pari redditività venendo però incontro alle esigenze di sostenibilità espresse dalla base del M5S, e al vincolo espresso dalla sovrintendenza nazionale. L’arrivo dei rappresentanti della società a Palazzo Senatorio, atteso più avanti nella serata, sarebbe il segnale che il progetto starebbe procedendo nella direzione dell’approvazione.

askanews

Ore 20.42 – Interviene Roberto Giachetti, candidato Sindaco per il PD contro Virginia Raggi pochi mesi fa. Queste le sue parole su Facebook: “Mi autodenuncio per aver partecipato alla manifestazione non autorizzata dei tifosi della Roma oggi in Campidoglio. Farebbe ridere se non fosse avvilente leggere che niente di meno che la Digos sia stata mobilitata per la manifestazione pacifica e non violenta dei tifosi romanisti su piazza del Campidoglio per chiedere all’amministrazione di interrompere il balletto sul progetto dello stadio. Sulla piazza del Campidoglio si sono svolte un’infinità di manifestazioni non autorizzate, compresa quella di qualche giorno fa dei fans della sindaca Raggi, e nessuno ha mai mosso un dito. Sarebbe semplicemente ridicolo, se la notizia corrispondesse al vero, che lo si faccia nei confronti di pochi tifosi pacifici. Allora mi autodenuncio. Qualunque iniziativa verrà presa nei confronti dei tifosi deve essere presa anche nei miei e da subito annuncio che rinuncio a qualunque immunità parlamentare“.

Ore 20.08 – L’incontro tra Campidoglio e proponenti sul progetto dello Stadio della Roma a Tor di Valle non è ancora iniziato. Il dg della società giallorossa Mauro Baldissoni e il costruttore Luca Parnasi non sono ancora ancora arrivati in Campidoglio, dove invece la sindaca Virginia Raggi sarebbe in riunione con esponenti della sua maggioranza.

ANSA

Ore 19.39 – La Roma non è ancora partita dallo studio Tonucci. L’incontro tra i proponenti e il Comune di Roma è stato fissato più avanti.

Ore 18.56 – Virginia Raggi, Sindaco di Roma, scrive un pensiero sul suo profilo Facebook. Queste le sue parole: “Ho lasciato l’ospedale. Sto bene! Grazie a tutti per l’affetto. Ora sono in Campidoglio a lavorare per la città!“.

Ore 18.13 – Deve essere un investimento privato. A chi dice che prima dello stadio bisogna mettere a posto i marciapiedi, rispondo che quello è un impegno del Comune. In una situazione economica difficile, il nuovo stadio produrrebbe lavoro e ricchezza“. E’ quanto ha detto Massimo D’Alema a margine di un convegno a Brescia parlando del nuovo stadio a Roma.

ANSA

Ore 17.55 – La Raggi, come riportato da Tgcom24, ha lasciato l’ospedale ed è in direzione Campidoglio.

Ore 16.56 – “Tutte le ipotesi sono sul tavolo“. Così fonti qualificate del M5s a poche ore dalla riunione con i proponenti sullo Stadio della Roma.

ANSA

Ore 16.43 – A parlare dello Stadio della Roma è Maria Sensi che a Radio Radio dichiara: “Vorrei dire una cosa. Lo striscione ben plastificato al Campidoglio non è fatto dai tifosi. I presidenti di AIRC e UTR, che richiamano tutti gli associati, quando dovevano fare lo stadio Viola e noi Sensi, perché non hanno mai manifestato? Anzi, sono stati sempre contro di noi e tutt’oggi non vengono mai a donare il sangue quando io faccio appello a loro. Mi dispiace molto. Non riconosco più i tifosi della Roma. Anche io sono a favore dello stadio della Roma, ma non in quel posto. Quello che avevamo in mente noi era lo stadio della Roma, mia figlia aveva acquistato il terreno, cambiandolo con quello di Torrevecchia e sarebbe stato intestato alla Roma. Franco Sensi e Dino Viola avevano la Roma nel cuore. Oggi si sono fatti fare il lavaggio del cervello“.

Ore 16.36 – I tifosi presenti alzano dei cori pro Roma e pro Stadio della Roma.

Ore 16.04 – L’incontro in Campidoglio è stato spostato tra le 18.30 e le 19 per permettere alla sindaca Raggi di essere presente.

Ore 16.00 – Un centinaio di tifosi presenti che nonostante la pioggia si sono recati in Campidoglio. Questo lo striscione che appare: “Si allo Stadio, basta melina!“.

Ore 15.43 – Si fa sempre più fitta la vicenda sullo stadio della Roma. Oggi, alle ore 17, andrà in scena l’incontro tra il Comune e i proponenti ma intanto Alessio Di Francesco, di Radio Radio, fa sapere e che i proponenti sarebbero disposti ad accettare un ulteriore taglio sulle cubature per trovare un accordo.

Ore 15.22 – Non c’è nessuna novità rispetto a ieri. Si continuano a valutare le varie opzioni. Lo ha detto il deputato M5S Alfonso Bonafede entrando in Campidoglio. A chi gli chiedeva su una possibile revoca della delibera sul pubblico interesse all’opera stadio della AS Roma ha replicato: “Non ci sono novità e comunque non sono io a revocare ma la giunta è il consiglio comunale. Si sta lavorando come una forza di governo deve fare vagliando tutte le ipotesi sempre nell’interesse dei cittadini“.

Agi

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