Spalletti: “Importante dare seguito alle vittorie in campionato. Ogni tanto vedo troppa pressione e i giocatori sentono tensione. E’ presto per vedere la classifica, le squadre devono trovare una quadratura. Si poteva fare di più nella ripresa. Palmieri è un buon giocatore” – VIDEO

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Luciano Spalletti, tecnico della Roma, è stato intervistato durante il post partita di Roma-Palermo 4-1. Queste le sue parole:

SPALLETTI IN CONFERENZA STAMPA

L’ambiente non aiuta il lavoro?
Chi ti ha mandato? Per chi vieni? Cosa vuole dire ambiente? Vuoi tornare a fare la stessa manfrina “Qui non si può lavorare?”

Jesus? È uno dei giocatori più in difficoltà in questo inizio di stagione, qual è il problema?
Le galline del Cioni hanno bisogno di mezzo chilo di granturco in giorno, e bisogna dargli da mangiare. Cioni è quello che abita vicino casa mia a Certaldo e che dà da mangiare alle galline. Inizia a chiedermi scusa perché hai scritto che ho levato Florenzi contro l’Austria Vienna non perché era infortunato. Ma non conta, perché tutte le sostituzioni sono colpa mia e se non si fa risultato sono sbagliate. Il problema Jesus? No, il problema è di evidenziare i gol di Salah, El Shaarawy, Dzeko e che si è vinto 4 a 1. A Roma è impossibile, è qui il problema.

C’è un complotto?
No, tre o quattro che fanno il suo lavoro giocano contro perché gli fa piacere tritare la Roma.

Nella prima fase del primo tempo la Roma era un po’ incerta. Non c’è stata una partenza immediata.
Primo tempo macchinosi, non abbiamo fatto girare palla con velocità. Secondo tempo meglio, la palla viaggiava e ne hanno giovato i giocatori di velocità. È entrato Florenzi, l’ho messo al posto di Jesus perché aveva un polpaccio contratto che ha toccato tutto il primo tempo. Con lui che fluidifica la palla si gestisce meglio perché ha la capacità di involarsi in 50 metri e ci permette di gestire meglio il pallone.

Stop Juventus?
Crea sicuramente uno stimolo in più, ma noi siamo partiti per fare il nostro campionato. Dobbiamo assolutamente pensare ad avere una classifica importante e di livello. Dobbiamo accettare le sfide, proporsi, guardare e mirare le cose importanti. Se poi anche la Juventus sbaglia qualcosa e ci dimostra di essere terrestre fa la differenza e assorbiamo il dato di fatto di poter stare con loro. Il Milan non si può non tenere in considerazione. Mi aspettavo che Montella riuscisse a dargli un verso, ma che vincesse una partita, al di là degli episodi, è importante.

Negli ultimi tempi lei ha chiesto spesso che la squadra una volta in vantaggio sia capace di gestire il possesso palla nella metà campo avversaria anziché nella propria. A che punto è?
Il possesso palla è fondamentale. Noi siamo una squadra veloce che ribalta le azioni. Saper riuscire ad essere squadra corta anche nella metà campo avversaria ti permette di giocare tra le linee, se loro la vogliono prendere si alzano e questo ci permette di andare dietro i difensori. Dobbiamo essere più sciolti, nel primo tempo eravamo contratti ma nel secondo tempo meglio. Se gestiamo palla facciamo fatica, ma ancora di più se la gestiscono gli altri. Diventa tutto più facile se gestiamo noi perché non abbiamo tantissimi calciatori o tutta la squadra di carattere che ci permette di stare dietro a tutti i duelli. Palmieri nel primo tempo contratto, nel secondo tempo bene. Sentono questa necessità di vittoria il prima possibile, per dare una soddisfazione ai nostri immensi tifosi e a riempirgli il cuore.

SPALLETTI A MEDIASET

È stata una bella vittoria, abbiamo sfruttato l’occasione per guadagnare qualche punticino dalla vetta. Era importante dare seguito alle vittorie in campionato, ogni tanto vedo troppa tensione, i giocatori sentono questa tensione, questo dover far subito bene, se non si riesce un passaggio c’è quello successivo. Abbiamo fatto bene. Io interpreto diversamente i gol che fa la squadra, questo è un bene, è un dato che dà importanza al valore del collettivo.

Miglior attacco con 23 gol, la squadra sta ritrovando la cattiveria giusta?
Io interpreto questa situazione in base a chi fa i gol, è più importante il collettivo del singolo.

Questa e stata una settimana importante. La guardate la classifica?
E’ presto. Le squadre devono ancora trovare la quadratura, il passo del campionato lo dobbiamo ancora prendere. Dobbiamo montare bene sul momento che stiamo vivendo. Quello del Milan, per noi, è un buonissimo risultato. Hanno però anche loro le carte in regola per dire la loro in questo campionato.

Grande prestazione a livello offensivo stasera. Sei tu che hai cambiato qualcosa?
Dipende tutto da chi marca un giocatore, bisogna sempre contestualizzare chi marca l’uomo, se davanti c’è una difesa a 3, 4 o 5. Il secondo tempo abbiamo fatto bene, in alcune fasi però si può fare meglio.

Su cosa hai lavorato per iniziare ad avere questi risultati dopo la sconfitta con il Torino?
Si lavora sempre, giorno dopo giorno, ed è importante anche quello che riescono a tirare fuori i calciatori. Qui non c’è un ambiente tranquillo: la vittoria qui manca da molto tempo ed è logico che un giocatore non è tranquillo quando sbaglia. Questo ambiente non aiuta. Ad esempio Emerson è un ottimo giocatore, quando giocherà di più lo dimostrerà.

Fazio e Paredes? Ormai sono due titolari in più per lei?
Loro sono titolari, e lo sono a tutti gli effetti. In qualche partita ci sono rotazioni, ma è normale visto che ci sono molti impegni.

SPALLETTI A SKY

Oggi abbiamo visto anche la gestione del pallone, è un po’ diverso rispetto al solito?
Si, nel primo tempo non siamo stati bravi come nel secondo, però siamo passati in vantaggio però non abbiamo rischiato molto, nonostante abbiamo subito un po’ di tensione e si vedeva che non eravamo tranquillissimi. Nel secondo tempo la squadra ha fatto le cose con più facilità ed ha fatto anche dei bei gol.

El Shaarawy?
I calciatori in una grande squadra devono subire qualche momento dove non vengono scelti dall’allenatore e la partita dopo non si deprimono è una qualità forte e importante, giocatori così sono fondamentali nel lungo tragitto. Se credono di essere forti e che devono giocare di più e non si allenano con la stessa intensità, questo poi diventa un problema, perché poi creano aspettative e non retribuiscono poi le sue qualità. lui si è fatto trovare pronto, ha grande velocità e grande tecnica ed è veramente un giocatore tecnico nella conduzione della palla e nelle scelte. Bisogna faccia qualche duello e deve portare qualche pallone in più. E’ importante che si faccia un grande numero di gol di squadra, non mi interessa quello che fa 25 gol. Per me è importante che la squadra ne faccia 70, quello porta un risultato importante che uno solo ne faccia 30 non mi porta risultato anzi spesso porta delle difficoltà perché poi la palla passa sempre da lì. Si parla di collettivo.

Le cose che fate quando attaccate sono straordinarie. Oggi ti ha fatto piacere il gol di Salah con due palle recuperate…
Anche quello è un momento fondamentale, quando riesci a gestire la partita a centrocampo e la perdita della palla ti da la possibilità di essere tutti lì corti e nelle condizioni di riprenderla subito senza poi dover subire la ripartenza che ti obbliga a fare distanze lunghe.

Buona partita di Paredes?
Paredes e De Rossi hanno fatto una grande partita stasera davanti alla difesa. Qualche volta abbiamo gestito la palla riportandola indietro e li obbligava a fare 5 mt indietro o in avanti senza poi chiamare in causa la punta o il trequartista.

Sbloccare la partita è importante ed in campo aperto siete devastanti…
Abbiamo giocatori veloci soprattutto Salah ed El Sharaawy, ma anche lo stesso Iturbe che ha giocato poco, Nainggolan che ha questi strappi fatti di metri sia in avanti che indietro. Giocare in campo aperto è meglio però poi quando ti chiami Roma devi saper gestire il momento di difficoltà e la tecnica nello stretto, come lo scorso anno, non viene tanto bene. Lo scorso anno siamo più lunghi avendo la prima punta e nella fase di possesso fai un po’ meno il fraseggio corto e gestisci in modo diverso.

Un tuo giudizio su Pjanic?
A me serviva più davanti alla difesa perché a lui la palla non brucia e per me era fondamentale gestire lì. Sicuramente con uno accanto, però quando lo tiri più avanti prende palla e fa gol e poi lì fanno rifatti i calcoli per l’equilibrio di squadra.

Paredes è più forte di Pjanic no?
Per me tutti i giocatori della Roma sono più forti.

 

SPALLETTI A ROMA TV

La squadra sta trovando continuità e serenità.
Si lavora bene se si fanno riultati e buone prestazioni e non si rimane all’entusiasmo della vittoria precedente. Tra 48 ore, che sono il minimo per recuperare, si rigioca subito. E’ fondamentale far bene sempre ed avere la possibilità di avere qualche ricambio in più.

Era la classica partita ‘trappola’ questa contro il Palermo?
Era una partita a rischio perché vengono a giocarsela contro una grande squadra e non hanno niente da perdere. Hanno molte qualità e vogliono farle vedere, stanno assimilando la mentalità dell’allenatore, uno che vuole giocare a pallone. Stanno mettendo in pratica ma quando giochi contro squadre più forti non è facile riuscire a prevalere.

Come si gestisce questo momento, in cui la Roma si è avvicinata alla Juventus?
Si gestisce in maniera difficile, non è facile. Noi dobbiamo saper sfruttare i momenti, la Juve è lì e vai quasi a toccarla con mano. Il fatto poi che ci siano più squadre tutte insieme per me è un vantaggio. E noi ora siamo pronti, stiamo facendo bene e non dobbiamo abbassare la qualità e la continuità che abbiamo evidenziato in queste 2/3 partite. Perché a noi a volte succede che ci riposiamo un po’ poi.

Ogni tanto ci sono cali di tensione che fanno buttare tutto all’aria.
Fanno parte di quello che è il carattere e la mentalità dei calciatori. Rugginosi nello stare attaccati al centimetro. Noi non siamo rompic****oni. Non mi riesce questo.

Emerson Palmieri?
Soprattutto nel secondo tempo. Anche lui nel primo tempo è stato un po’ contratto. Un sinistro naturale come lui, doverlo mettere dalla parte opposta lo limita e gli si creano delle difficoltà. Già deve far vedere il suo valore, ma ha dimostrato di essere al livello degli altri. Anche Juan Jesus: perso quel pallone casca nella tensione e la soffre. Perché questa è una squadra forte, che deve vincere sempre. Ogni volta che ci vestiamo con questi colori dobbiamo portare a casa risultato e prestazione. Ma Juan Jesus l’ho tolto perché aveva un polpaccio contratto.

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