E per il dopo Spalletti rispunta Blanc

TuttoSport (S.Carina) – Sarà perché a Pescara si gioca di lunedì, perché incrociare l’ex Zeman non suscita più le grandi emozioni di un tempo o perché i tre punti, considerando gli abruzzesi con un piede e mezzo in serie B, vengono dati quasi per scontati. Fatto sta che in città, la corsa al secondo posto – fondamentale per le strategie future del club – è passata paradossalmente in secondo piano. L’argomento caldo quindi non è come resistere al ritorno del Napoli ma chi siederà al posto di Spalletti sulla panchina il prossimo anno. È la fotografia di un calcio che ormai fagocita tutto e che quando il presente non sorride, ha pronto l’asso nella manica pensando al futuro. Futuro che in casa giallorossa rischia di ricalcare, almeno nei parametri di scelta, il passato. Perché i nomi che vengono accostati, sono bene o male sempre quelli. Probabile che ciò accada perché ancora una volta a decidere il prossimo allenatore della Roma, sarà «l’amico Franco». È così che Pallotta definisce Baldini, suo consulente di fiducia al quale ha demandato – con l’addio di Sabatini – gran parte della sfera tecnica. La prima decisione è stata quella di prendere Monchi che dovrebbe essere ufficializzato la prossima settimana. La seconda è quella di trovare il nuovo allenatore che chiaramente andrà condiviso con il nuovo ds. Dopo aver constatato in prima persona le perplessità di Spalletti, è partita la nuova ricerca. L’ennesima. L’hit parade giallorossa non cambia: in prima fila, dal punto di vista del gradimento, ci sono Sarri e Emery. Entrambi bloccati da un contratto che li lega ai rispettivi club sino al 2018 e per il tecnico toscano l’aggravante di una clausola rescissoria di 8 milioni. Se uno dei due si libera (più semplice per lo spagnolo, in bilico qualora non dovesse vincere il campionato) la Roma virerebbe su di lui, per dar vita ad un nuovo progetto tecnico.

NOMI NUOVI – Poi, i soliti outsider. Montella – il più gradito alla piazza ma poco a Baldini per alcune incomprensioni nate all’indomani della scelta di preferirgli Luis Enrique, senza considerare che il tecnico sembra aver convinto Fassone e quindi dovrebbe restare al Milan – Gasperini, Di Francesco, Paulo Sousa e Mancini. È di ieri però l’indiscrezione, proveniente dalla Francia, che il consulente di Pallotta ha ripreso i contatti anche con Blanc. Quello dell’ex ct francese, sarebbe il profilo intermedio da giocarsi nel caso né SarriEmery riuscissero a liberarsi. Blanc fu avvicinato già nel 2012 e nella primavera del 2013, quando però ai giallorossi preferì il Psg. L’ex ct dei Bleus ha lo spessore internazionale che serve alla Roma, conosce il nostro campionato e la nostra lingua. Una figura simile a Pellegrini, ex City, che pare pronto a rinunciare all’Eldorado cinese e rituffarsi in un campionato come la Serie A. E’ sempre più probabile che Totti decida di smettere a fine stagione. Ieri intanto, ha partecipato a una chat #AskTottisport, una diretta con gli utenti di Twitter di tutto il mondo, nel quale pur non toccando il tema calcio, ha accettato una sfida. E’ quella di Ivan Zaytsev: «Ok, accetto ma facciamo un due contro due con le nostre mogli – ha rilanciato Totti perché Ilary è bravissima a schiacciare».

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