Seydou Doumbia: la scheda

FBL-EUR-C1-MAN CITY-CSKA MOSCOW

Il mestiere dell’attaccante prevede prevalentemente un obiettivo: fare gol. Possibilmente, farne molti e in modi diversi. Ecco, Seydou Doumbia è un attaccante che di gol ne ha fatti sempre tanti utilizzando entrambi i piedi (destro e/o sinistro), colpi di testa e acrobazie.

Nazionale della Costa d’Avorio, classe 1987, centravanti mobile con caratteristiche fisiche di agilità, ha avuto uno sviluppo di carriera atipico rispetto ai colleghi: una volta affermatosi in patria a suon di reti (i numeri delle marcature superavano le presenze), invece di fare il salto in qualche campionato europeo, ha preferito andare a cercare gloria in Giapppone. Nel 2007 passa al Kaswiwa Reysol prima e – qualche mese dopo – al Tokushima Vortis. Nel paese del Sol Levante realizza una decina di gol, restando solo una stagione.

L’anno dopo è quello dell’occasione importante: viene ingaggiato dallo Young Boys, importante club svizzero. E qui, Seydou, comincia a far parlare di sé. Allenato da Vladimir Petkovic, con i gialloneri scende in campo 79 volte – tra campionato e coppe, dal 2008 al 2010 – e va a segno in 58 occasioni.

Una media gol altissima, che conferma pure quando nel 2010 lo chiama il CSKA Mosca. In Russia – in quattro anni e mezzo – totalizza 130 apparizioni complessive marchiate da 83 reti. Inoltre, contribuisce a conquistare 2 campionati, 2 coppe nazionali e una supercoppa.

Se si volesse obiettare sulla competitività del campionato svizzero o russo, si potrebbe rispondere con i numeri di Doumbia nelle coppe europee – Europa League e Champions – tra Young Boys e CSKA: 27 presenze, 19 gol. Solo in Champions, ad esempio, lo score recita: 15 gettoni, 10 gol. Un curriculum di tutto rispetto, quello di Doumbia. Un curriculum da attaccante di razza, di uno che deve fare gol per mestiere e per mestiere ne fa tanti.

asroma.it

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