Sabatini: “Ho sentito cose molto gravi da parte dei tifosi. Sono orgoglioso di questo gruppo, gli errori sono miei. Rimpiango Salah. Dimettersi adesso significa scappare e io non sono abituato a farlo” – VIDEO

Queste le parole di Walter Sabatini, direttore sportivo della Roma, dopo l’eliminazione dall’Europa League per mano della Fiorentina:

SABATINI A MEDIASET

Da dove cominciamo?
Da dove volete, ho sentito cose molto gravi da parte dei tifosi che sono legittimati ma noi siamo responsabili di questo gruppo di calciatori dei quali io sono tutt’ora orgoglioso, anche se stanno attraversando un periodo nefasto. Dobbiamo proteggere la squadra e avere il coraggio di difendere l’ultimo obiettivo che ci rimane.

Il livello di guardia mi sembra superato?
Era già stato superato da qualche tempo, quello che dobbiamo guardare è l’impegno che la squadra ha messo anche stasera, siamo stati penalizzati da episodi ma la verve messa oggi mi rassicura, poi è il caso di pensare alle responsabilità e di isolarle e condividerle. Stasera la squadra ha scontato degli errori che ho fatto io, li ha scontati la squadra e l’allenatore

A cosa si riferisce?
Ho fatto un errore a gennaio, questa squadra aveva bisogno di essere rafforzata in attacco e le mie scelte non hanno prodotto risultato, stasera ne abbiamo scontato l’assenza.

Rimpianto anche per Salah?
Il Salah di adesso è da rimpiangere. Quello è un altro errore che ho fatto, me li devo scrivere tutti. E’ una responsabilità esclusivamente mia.

Le fa onore questa ammissione di colpa…
E’ facile autodenunciarsi senza effetti secondari. Questo che ho detto varrà in futuro, non adesso perché dimettersi adesso significa scappare e io non sono abituato ma dovrò pensare alle conseguenze e ai motivi per cui la squadra ha perso dei punti.

SABATINI IN ZONA MISTA

Roma irriconoscibile…
Irriconoscibile nei risultati. Non c’è commento. In campo ho visto energia e voglia di fare. Una partita che si è messa male per episodi ma rimane una sconfitta dolorosa. Pare che questo momento sia un pozzo senza fondo.

Il mercato di gennaio?
Non rinnego nessuna scelta fino a gennaio dove ho fatto degli errori. Avrei dovuto fare altre scelte. Chi fa il mio mestiere fa errori e i miei sono venuti subito allo scoperto. Non me la caverò gratis, ne terrò conto. Non se ne va nessuno e il mister rimane fino alla scadenza del contratto. A fine stagione vedrò cosa fare.

Paura di giocare all’Olimpico?
Questa Roma ha divertito il pubblico per un anno e mezzo. Siamo di fronte ad una sorta di paralisi psicologica. Capisco la frustrazione e la rabbia della gente ma abbiamo ancora un percorso da fare. Dobbiamo stare vicini alla squadra.

La squadra segue l’allenatore?
La squadra segue l’allenatore.

Bisogna dare una scossa?
Non è che una scossa si da solo attraverso l’impiccagione. Io non dò le dimissioni ora con la gente inferocita: non scappo.

I tifosi dalla parte di Garcia…
Anche noi siamo dalla sua parte e mi fa piacere che anche i tifosi lo siano. Garcia è l’allenatore della Roma.

Capitato mai di sbagliare un mercato così?
No.

Piazza difficile?
So che qui è difficile ma anche molto stimolante. E’ un’ ambiente gratificante.

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