Rosi e quel cuore tinto di giallorosso. Ritrova Spalletti, lo lanciò in Serie A

Roma-Cagliari Aleandro Rosi PR

La Gazzetta dello Sport (G.Di Giovanni) – Aleandro Rosi e la Roma: ancora una volta. Il terzino del Frosinone tornerà all’Olimpico per la terza volta da avversario. Proprio lui che dopo aver giocato due anni nelle giovanili della Lazio, si trasferì alla Roma dove vinse un campionato Primavera nel 2005 esordendo in Coppa Italia contro l’Udinese l’11 maggio dello stesso anno e in A con il Chievo 18 giorni dopo. Lo fece debuttare Bruno Conti e nella stagione successiva Spalletti gli diede più spazio.

VIAGGIO – Rosi sabato cercherà di aiutare il Frosinone ad ottenere la prima storica vittoria esterna in A. Ha lasciato la Roma nel 2007 ed è ritornato dal 2010 al 2012. Ha giocato in 9 squadre, ma a Frosinone è diventato un punto fermo. All’Olimpico è tornato il 17 marzo 2013 quando la Roma di Andreazzoli sconfisse il Parma e il 3 febbraio 2015, quando la Fiorentina eliminò i giallorossi dalla Coppa Italia grazie a una splendida serata di Mario Gomez (doppietta). Ma per Rosi una data che resta indimenticabile è il 16 maggio 2010, quando con il Siena già retrocesso affrontò l’Inter di Mourinho con l’obiettivo di consegnare lo scudetto alla sua Roma che era a due punti dai nerazzurri. Rosi giocò una grande gara come tutto il Siena, ma l’acuto dello scatenato Milito bastò all’Inter per ottenere il secondo trofeo stagionale (aveva già vinto la Coppa Italia proprio contro la Roma e una settimana dopo vinse la Champions League).

OGGI – Nella partita d’andata fra Frosinone e Roma, Aleandro fu uno dei migliori ed effettuò il cross sul quale Digne colpì con il braccio e Gervasoni (colpevolmente) non assegnò il rigore ai ciociari. Era un Frosinone molto più vivo di quello dell’ultimo periodo. La squadra di Stellone ha conquistato 2 punti nelle ultime 7 gare (non vince dal 3-2 al Verona del 29 novembre). E chissà se il ritorno a Roma di Rosi e dei tanti romanisti che giocano nel Frosinone non possa coincidere con un piccolo passo verso una salvezza che oggi sembra lontanissima.

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