Roma. Un’ottima cena a base di Mahrez

Corriere dello Sport (R.Maida) – Una cena di lusso, un vertice sulla Roma. James Pallotta ha invitato i manager e parte dello staff tecnico, a cominciare da Monchi e Di Francesco, nella sua tenuta di Weston, mezz’ora di automobile a ovest della downtown di Boston. Un posto pazzesco, raccontano i giornali locali: costata 21 milioni di dollari, circa 18 milioni di euro, si compone di 20 stanze e 1.950 metri quadrati di superficie in un terreno di quasi 12 ettari.

PRETESTO – L’occasione era la serata di grande calcio da gustare in televisione: intanto si giocava Juventus-Psg, un’amichevole top che poteva offrire spunti interessanti di confronto. Ma poi Pallotta era interessato alla finale della Gold Cup, il campionato centronordamericano, che ha incoronato gli Stati Uniti dopo la vittoria (2-1) sulla Giamaica. Il meeting della Roma ha portato fortuna alla nazione.

GUSTO – In mezzo all’overdose di calcio, tra un piatto di pesce prelibato e la degustazione dei vini pregiati della cantina del presidente, i convitati hanno ovviamente parlato anche dei progressi e delle necessità della squadra, commentando il durissimo inizio di campionato. Di Francesco non cambierà tipo di preparazione atletica in vista delle prime due gare Atalanta e Inter che anticiperanno la prima sosta. Però sicuramente è il primo a conoscere le insidie ambientali di eventuali passi falsi, tanto più al cospetto del predecessore Spalletti.

MERCATO – Pallotta, segnalato spumeggiante nell’umore, ha confermato ai suoi ospiti l’orgoglio di aver costruito un gruppo di lavoro omogeneo e qualificato. E ha dato atto a Monchi di aver visto giusto sull’acquisto di Cengiz Under, ammirato dal vivo martedì sera alla Redbull Arena contro il Tottenham. Non risulta siano stati fatti discorsi di budget di mercato – era una cena informale, del resto – ma è emersa la convinzione di andare all-in su Riyad Mahrez, a costo di alzare i limiti della posta e di ridimensionare le aspettative su un altro difensore centrale. Di Francesco era stato chiaro, d’altra parte, anche a New York: un esterno destro d’attacco serve. E Monchi lo prenderà.

LA SQUADRA – Mentre le alte sfere della Roma si godevano la villa di Pallotta, i giocatori hanno sfruttato la giornata libera per visitare il Boston Garden, la casa Nba dei Celtics, e per un po’ di shopping nella famosa Newbury Street dove hanno la vetrina i principali brand. In serata poi anche loro sono andati a cena tutti insieme per festeggiare il compleanno di Diego Perotti. In America questo si chiama team building: attività ricreative che consentono ai colleghi di cementare l’intesa umana con l’obiettivo di migliorare il rendimento professionale collettivo.

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