Roma. Perché puntare ancora su Garcia?

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Pagine Romaniste (Y.Oggiano) – Garcia a Roma è ormai sulla graticola. La squadra gioca male, concretizza poco e subisce molto e il pubblico giallorosso si è spazientito e vuole la testa dell’allenatore. Ma perché tenere ancora qualcuno che sembra separato in casa e che è praticamente poco gradito?

I motivi sono tanti, tanti soldi, quelli della qualificazione alla Champions che finora il francese ha portato per due volte su due, con fatica e non, nelle casse della Roma.

Per fare un rapido conto sono circa 100 milioni di euro, centesimo più centesimo meno, soldi che sono serviti alla proprietà per “sopravvivere”, visto il rosso clamoroso che aveva la Roma qualche anno fa quando entrarono gli americani, e per finanziare, in parte, il mercato che ha portato comunque gioia e dolori.

Un altro aspetto da non sottovalutare è la squadra “collaudata” che conosce perfettamente Garcia e che Garcia conosce a memoria con le sue gerarchie. Siamo sicuri che un eventuale arrivo in corsa di un Ancelotti, di un Montella o chi per lui sia in grado di rilanciare questa squadra? Questo non si sa ma siamo sicuri che la Roma continuerà a sbagliare gol facili e magari subirne di stupidi come è sempre stato nella sua storia.

I giocatori, a quanto dice Florenzi, sono tutti dalla parte del mister, una dimissione o addirittura un esonero potrebbe creare grossi malumori nello spogliatoio, che al momento sembra unito, e sicuramente è meglio non aggravare una situazione già difficile di suo con gli scarsi risultati che stanno arrivando.

Garcia ha dei buonissimi rapporti coi cosiddetti senatori, Totti, Maicon, De Sanctis e De Rossi tra gli altri rispettano molto il francese e le sue scelte, tutti sono pronti a dare sempre il massimo quando sono chiamati in causa ed incoraggiare i compagni quando si trovano in panchina.

E quel campionato di due anni fa, quelle meravigliose 10 vittorie consecutive da record non possono essere un caso, non possono dipendere da Castan, Benatia e Strootman perché sono arrivati giocatori altrettanto forti. Quella squadra, che ormai è un ricordo, non può essere soltanto una chimera e chissà se tornerà una Roma così splendente come lo è stato per un breve periodo anche l’anno passato.

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