Il Messaggero – Roma, obbligo di successo

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Il Messaggero (U. Trani) – «Se vinciamo tutte le gare che restano avremo la giusta ricompensa: i risultati degli altri non c’entrano». Il tweet di Garcia appare prima di sera. E quindi senza sapere che la Juve avrebbe rallentato al Franchi. Ma il francese, a prescindere dalla comprensibile dose di scaramanzia che non guasta mai in circostanze del genere, non ha mai cambiato idea su quello che deve essere il percorso della Roma. Fare punti a raffica, senza aspettarsi regali o sbandate. Nel pomeriggio, alle ore 18, contro il Sassuolo dell’ex Di Francesco, oltre ad aver la possibilità di pareggiare i conti con il campionato scorso (vincendo, sarebbero 34 i punti in 14 gare, proprio come nell’ultimo torneo), ha comunque la grande chance di ridurre il distacco dalla capolista (da -4 a -1). «Dobbiamo sottolineare che, con cinque gare di Champions in più e con tanti problemi, fare gli stessi punti sarebbe qualcosa di straordinario». E definisce «meravigliosa» la difesa giallorossa che è completamente diversa da quella del campionato passato. «Di gol presi ne dovrei contare solo sei e non nove». Il riferimento velenoso è allo scontro diretto con i bianconeri. Per lui quei 3 gol subiti non esistono. Come quel ko allo Stadium.

Striscia decisiva – Con il successo di domenica scorsa contro l’Inter, Garcia ha migliorato il record di vittorie casalinghe consecutive: 7 nei primi 7 incontri di questo torneo. E vuole allungare la serie positiva, anche perché il rendimento interno ha permesso alla Roma di restare ad alta quota. «Dobbiamo continuare per la nostra strada. Faremo di tutto per prendere pure questi tre punti all’Olimpico proprio perché non vogliamo dipendere dagli altri. Lo avete visto l’altra settimana. Non mi logora inseguire la Juve dall’anno scorso: come sanno i giocatori, il campionato è una maratona. Bisogna sempre farsi trovare pronti». Il Sassuolo ha perso l’ultima gara proprio all’Olimpico, alla sesta giornata, contro la Lazio. Da quel giorno, 8 gare senza sconfitte (5 vittorie, compresa l’ultima in Coppa Itala, e 3 pareggi). «Ecco perché il primo risultato che conta è quello contro la squadra di Di Francesco: non dimentico che l’anno scorso, senza giocare ogni tre giorni, in casa non siamo riusciti a superarla».

Ritiro facoltativo – «Le scelte saranno fatte solo pensando al Sassuolo». Garcia separa, almeno a parole, il campionato dalla Champions. Qualche titolare sarà però risparmiato per il City. «Ci sono tanti parametri, la forma dei giocatori è solo uno di questi. Metterò in campo la squadra che mi darà maggiori garanzie per prendere i tre punti. E ci riusciremo solo se saremo al cento per cento». Dopo cena, ieri sera, il francese ha lasciato liberi i giocatori di decidere se tornare a dormire a casa o se rimanere in ritiro.

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