Il Messaggero – Mosca a luci rosse

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La notte di Mosca non è piccola così: è durata fino all’alba per i giocatori della Roma. E adesso tutti loro saranno convinti che sarebbe stato meglio evitare di farsi vedere in giro a quell’ora, almeno per come è stata trattata dai media russi la loro inutile bravata. Si ironizza e, ormai, è difficile chiamarsi fuori: le gaffe cominciano nell’Arena Kimkhi e finiscono, dopo la passeggiata digestiva e turistica sulla piazza Rossa, nel primo locale a luci rosse davanti al Cremlino. Mezza squadra è lì, all’Egoist Gold. Dentro o fuori, immortalati dal portale moscovita super.ru. Una giovane fotografa sarebbe stata difesa da De Rossi. Perché qualcuno (guardie del corpo, ma non giallorosse) avrebbe voluto da lei la scheda con gli scatti compromettenti. Dallo scaricabarile nello spogliatoio al gossip da marciapiede. Il viaggio finisce peggio di quanto si possa pensare. A Roma, dopo quel pari regalato al Cska, sono pochi a far finta di nulla.

BLITZ IN CENTRO L’uscita è stata comunque autorizzata dal tecnico e dalla società. Non è stato commesso, dunque, nessun reato, anche se quelle foto che hanno fatto il giro del web mettono in difficoltà i giocatori agli occhi dei tifosi. Senza aver fatto niente di che, con il dopo cena organizzato solo per alleviare l’amarezza di quel pari balordo, il gruppo è tornato a casa dalla Russia con l’immagine devastata. Nessuno, però, si è nascosto. Goliardia e basta. Perché chi, alle 2, ha lasciato lo Sheraton, adiacente all’aeroporto internazionale Sheremetyevo, è salito sul taxi in tuta. Non si va in giro per fare qualcosa di proibito con lo stemma del club in vista, anche se ieri il dg Baldissoni ha chiamato qualche giocatore per saperne di più.

FACCE CONOSCIUTE – Tra i big Totti, De Rossi, Strootman, Ljajic, Pjanic, Nainggolan, Borriello, Iturbe e Astori. Oltre a giocatori, pure medici, dipendenti, dirigenti e magazzinieri. In posa davanti alla cattedrale di Santo Stefano, le cupole colorate sullo sfondo dei selfie. Ma poi le luci al neon dello strip club. Il portale mostra qualche primo piano anche delle ragazze e svela quali giocatori sono entrati nel locale: Borriello, Pjanic, Iturbe, Ljajic e Nainggolan. Via con il pettegolezzo: il sito gioca sull’equivoco e pubblica anche immagini dei giocatori al momento di lasciare l’albergo. Con Totti in primo piano, ma scagionato dallo stesso portale: “Non è entrato“. De Rossi fermato davanti al night, ha chiarito: “Ero semplicemente uscito per fare una passeggiata in piazza ma poi alcuni di noi hanno deciso di venire qui. Io sono rimasto fuori e non ho bevuto niente“. Super.ru rivela che qualcuno ha dichiarato: “Così ci create problemi con le nostre famiglie“. Il rientro in hotel quando sta facendo giorno, la colazione alle 9.30 e il risveglio muscolare in palestra alle 10.30.

PRECEDENTE SCOMODO – Accadde qualcosa di simile pure quando i giocatori della Roma, dopo la pesante sconfitta in Coppa Italia contro la Jvue il 24 gennaio 2012, tornati da Torino andarono in Via Veneto: festa in un ristorante-bar alla moda. Era pieno inverno e Lamela, in maniche corte, salutò i fotografi con il bicchiere in mano. Luis Enrique ci rimase malissimo.

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