Una Roma che parla greco: la tradizione ellenica vestita di giallorosso

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Nell’ultima sessione di mercato, uno scatenato Walter Sabatini ha rinforzato una Roma già grande con tanti innesti per affrontare al meglio le tre competizioni alle quali parteciperà. Tra i vari acquisti di questa sessione spuntano due difensori, uno centrale ed uno laterale, entrambi greci ed entrambi provenienti dall’Olympiakos, squadra della prima divisione greca. Proprio come Torosidis, terzino destro arrivato a gennaio del 2013, Kostas Manolas Josè Holebas faranno parte della rosa della Roma del prossimo anno ed andranno a formare un reparto che parlerà sempre più la lingua ellenica. Nonostante la tradizione possa rimarcare i greci come guerrieri con carattere, proprio come li vuole Rudi Garcia, il rapporto con la AS Roma non è mai stato idilliaco. Oltre ai colori della nazione, dal quale la nostra squadra rivale ha tratto ispirazione, tra i calciatori che hanno vestito questa maglia in passato, è bene ricordare il solo Traianos Dellas, roccioso centrale che nelle sue tre stagioni in giallorosso, oltre a vincere un Europeo da protagonista, ha guadagnato l’affetto dei tifosi nonostante la grande concorrenza che doveva affrontare. I restanti sono tutti nomi che qui a Roma non rimandano a momenti memorabili: oltre al portiere Dimitrios Eleftheropoulos, riserva sia di Doni che di Gianluca Curci nella stagione 2005/2006, rimangono Panagiotis Tachtsidis, mediano simbolo del fallimento di Zdenek Zeman alla sua seconda esperienza in giallorosso, e Lampros Choutos, promessa delle giovanili romaniste che scenderà 4 volte in campo in 4 anni di Roma. Proprio quest’ultimo sarà il più grande favore fatto dalla Roma all’Olympiakos degli ultimi anni: la sua cessione alla squadra ellenica per soli 3 milioni di euro si rivelerà, infatti, un affare che porterà ad Atene 4 titoli in 4 anni anche grazie ai suoi 22 gol in 47 presenze. I buoni rapporti che scorrono tra questi due club hanno portato Sabatini a fargli visita e tornare con due difensori, ufficializzati uno martedì ed uno sabato scorso, che andranno a rinforzare la rosa in vista del girone di ferro della Champions League. Costo totale dell’operazione: 15 milioni di euro, bonus compresi. Non pochi, ma se su Manolas la concorrenza di Arsenal, Juventus e Napoli si faceva sempre più forte, un motivo ci sarà. Il giocatore ha svolto 3 allenamenti con la prima squadra ed è stato subito buttato nella mischia da Garcia a marcare un certo Mario Gomez. Risultato? Porta inviolata e prestazione maiuscola sia del nuovo acquisto, sia di Torosidis. Le buone premesse ci sono, aspettando che anche Holebas possa scendere in campo per goderci questa Roma sempre più internazionale.

Filippo Grillo

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