Roma, è già Salah-mania «Sono qui per vincere»

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La Gazzetta dello Sport (M. Cecchini) – Per carità, giudici e giurisprudenza faranno il loro corso, ma da ieri pensare che Mohamed Salah giochi con una maglia diversa da quella della Roma sembra impossibile. In una Capitale che sembra gravata da una maledizione – un incendio in una pineta vicina all’aeroporto di Fiumicino ha provocato ritardi pesanti sui voli in arrivo – l’attaccante egiziano è sbarcato intorno alle 18.30 (un paio d’ore dopo il previsto), accompagnato da moglie (velata) e figlia. Ad addolcirgli il ritardo, però, ci hanno pensato gli oltre 200 tifosi giallorossi che lo hanno accolto come un faraone, con cori di ogni genere. Un entusiasmo indescrivibile, che ha costretto la polizia a fare un cordone per consentire l’uscita ai passeggeri «normali», mentre quelli arabi ne approfittavano per i selfie e benedirlo. Non basta. Per capire come Salah e il suo entourage si sentano ormai romanisti, basti segnalare che il suo manager Ramy Abbas, mentre attendeva all’aeroporto il suo assistito, si è fatto fotografare mentre reggeva la sciarpa con la scritta: «Lazio merda» con un tifoso. Difficile che da ora in poi tratti calciatori a Formello…

Poco prima che l’attaccante sbarcasse, però, la Fiorentina ha ancora una volta rivendicato i propri diritti. «Salah è un giocatore che ha un contratto con la Fiorentina – ha detto il d.g. Andrea Rogg – adesso cerchiamo soluzioni adeguate. Stiamo parlando con il Chelsea, non con la Roma, senza il transfer non potrà giocare». Poi ha precisato: «Sul giocatore non abbiamo detto “Mai in Italia”, la Roma può essere una soluzione». Non manca però la voce del consigliere viola Panerai, che fece scoppiare il caso contro l’Inter. «Non dico più una parola su Salah perché ho ricevuto almeno 1500 tweet dai tifosi dell’Inter, il cui apprezzamento migliore era “pezzo di merda”. Ho chiesto che fossero rispettate le regole, non è un caso che non sia andato all’Inter, altrimenti sarebbe stata punita. Salah alla Roma? Non credo ci siano opposizioni, ma non lo so di preciso».

AFFARE DOPPIO – La società viola chiede un indennizzo milionario oppure dei giocatori in prestito dal club londinese – giovani talenti – ma dall’entourage del giocatore si fa presente come, quando Salah decise di non rimanere alla Fiorentina, fu proposto ai viola di acquistare il giocatore dal Chelsea per 20 milioni e cederlo alla Roma per 23, realizzando quella somma che ora basterebbe a chiudere il caso, ma fu risposto di no per timore che i tifosi prendessero male l’affare. Risultato? Adesso probabilmente toccherà alla Fifa concedere il transfer provvisorio, e non avverrà prima di agosto inoltrato.

L’INCONTRO – In ogni caso, Roma e Chelsea hanno deciso di forzare la mano e così i «blues» hanno dato il via libera, ma solo al viaggio e alle visite mediche dell’attaccante. Poi i giallorossi chiederanno il permesso di allenarsi ed eventualmente, solo dopo, quello di giocare qualche amichevole. Secondo il suo entourage, lui vorrebbe già giocare il 5 agosto a Barcellona, ma la Roma per ora è prudente in attesa del transfer. Intanto ieri sera a Trigoria l’attaccante ha incontrato Garcia e il d.s. Sabatini, che lo hanno tranquillizzato dicendogli che tutta la sua vicenda andrà a buon fine. A sua volta l’egiziano, che firmerà un quadriennale da 3,5 milioni all’anno, si è detto felice: «Sono qui per vincere». Col d.s. d’altra parte un chiarimento c’era già stato, dopo il voltafaccia di gennaio che aveva fatto rimanere male l’egiziano, dirottato a Firenze. Acqua passata. Salah ora è a Roma anche se non della Roma. Ma è solo questione di tempo (ha collaborato C. Zucchelli).

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