Roma, Dzeko verso il Galatasaray per 20 milioni

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Il Corriere della Sera (G.Piacentini) – È stato due volte titolare nelle ultime dieci partite giocate dalla Roma. Troppo poche per un calciatore che quando ha scelto di vestirsi di giallorosso lo ha fatto per rilanciare una carriera che al Manchester City, dove era chiuso dalla presenza di parecchi top player, stava prendendo una brutta piega. Per questo motivo Edin Dzeko potrebbe convincersi a cambiare aria, a meno di 12 mesi dal suo arrivo all’aeroporto di Fiumicino, dove ad attenderlo c’erano alcune migliaia di tifosi romanisti che sognavano il nuovo Batistuta. La sua prima stagione romanista, però, è stata al di sotto delle aspettative, nonostante sia arrivato in doppia cifra (10 reti totali) e abbia segnato gol pesanti come quelli alla Lazio (all’andata e al ritorno), alla Juventus e al Leverkusen in Champions.

In attesa del confronto «chiaro e definitivo» con Luciano Spalletti, che però la sua indicazione l’ha già data preferendogli in campo calciatori con caratteristiche differenti, il centravanti si guarda intorno e ascolta le proposte che gli arrivano. Dopo aver rifiutato destinazioni esotiche (Cina) ritenute premature per la sua carriera, la chiamata giusta potrebbe arrivare dalla Turchia, e più precisamente dal Galatasaray. Secondo i media turchi sabato sera durante la finale di Champions League il d.s. Cenk Ergün avrebbe incontrato l’agente di Dzeko, che ieri è uscito dopo 22 minuti per un problema muscolare nell’amichevole che la Bosnia ha giocato contro la Spagna, per sondarne la disponibilità a trasferirsi. La risposta non è stata negativa, ma prima l’attaccante vuole parlare con la Roma, che resta la sua prima scelta. L’incontro del centravanti bosniaco con Spalletti è auspicato anche dal direttore sportivo Walter Sabatini,

Il Galatasaray punta ad avere il calciatore in prestito con diritto di riscatto di poco inferiore ai 20 milioni, soluzione che consentirebbe alla società giallorossa di risparmiare 9 milioni lordi (il suo ingaggio del prossimo anno) e di realizzare anche una plusvalenza rispetto ai 15 spesi per acquistarlo dal City dodici mesi fa. Sull’operazione, comunque, dovrà esserci l’ok del presidente James Pallotta, che arriverà nella Capitale domenica prossima e che, tra stadio (il progetto definitivo sarà consegnato nelle prossime ore in Campidoglio), e incontri per risolvere le situazioni contrattuali in bilico (Sabatini, Totti e Spalletti) ha già l’agenda piena.

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