Roma, De Rossi è l’assicurazione contro i danni del contropiede

Corriere della Sera (L.Valdiserri) – C’è stato un periodo in cui gli facevano pesare la passione con cui giocava i derby. «I romani lo sentono troppo» era il luogo comune con cui lo accomunavano a Francesco Totti. Certo, qualche volta è andato fuori giri (vedi l’espulsione del l’11 novembre 2012, quando colpì Mauri con un pugno) e la Roma rimontò lo svantaggio nel derby del 18 aprile 2010 quando Ranieri tolse lui e Totti alla fine del primo tempo, con una doppia sostituzione clamorosa.

Però tra i miglioramenti che DDR ha collezionato nella sua carriera c’è anche la gestione della stracittadina e questa stagione ne è la prova più lampante. De Rossi era in campo nella partita del girone di andata, vinta per 2-0 con la Lazio al minimo in quanto a occasioni da gol. De Rossi era out nei due derby di Coppa Italia che hanno segnato l’eliminazione dei giallorossi dalla competizione. Lo ha sostituito Leo Paredes, presunto erede che ha dimostrato di non avere (ancora?) nelle corde la saggezza tattica del compagno di squadra. In tutti e quattro i gol della Lazio nella doppia sfida di Coppa è completamente mancata la copertura alla difesa, cioè il punto forte di Daniele De Rossi, vera proiezione tattica dell’allenatore in campo.

È per questo che il recupero del numero 16 – che ha saltato la trasferta di Pescara dopo essere stato sostituito al 77’ della sfida contro l’Atalanta è stato monitorato con enorme attenzione durante questa settimana. Ieri De Rossi ha lavorato con il gruppo e, perciò, non ci dovrebbero essere brutte sorprese: avrà la maglia da titolare, accanto a Strootman, nel miglior centrocampo che la Roma possa presentare.

La Lazio pensa di aver trovato la formula vincente: all’andata, in campionato, Simone Inzaghi schierò la squadra con il 4-3-3, mentre nelle due sfide di Coppa Italia ha virato sul 3-5-2. E così farà anche domani. La «variabile», in questo caso, è proprio la presenza di De Rossi. Con lui in campo sarà più difficile per la Lazio affondare i colpi in contropiede e con gli inserimenti dei centrocampisti (Milinkovic-Savic ha segnato sia all’andata che al ritorno). Quello di domani potrebbe essere l’ultimo derby di De Rossi in giallorosso, visto che il contratto gli scadrà a giugno. La soluzione più probabile, però, è il rinnovo su cui si sta lavorando. Per il presente e per il futuro, perché di giocatori così ce ne sono pochi.

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