Roma Champions

Corriere Dello Sport (M.Filacchione) – Quale che sia l’esito del sorteggio per la prossima Champions League, un avversario la Roma ce l’ha già: il ranking Uefa. Il non esaltante bilancio europeo delle ultime stagioni assegna al club giallorosso una modesta trentasettesima piazza. E poiché il piazzamento nel ranking è il criterio base su cui viene impostato il sorteggio dei gironi, per la Roma si configura il serio rischio di finire in quarta (cioè ultima) fascia, area largamente esposta a incontri poco raccomandabili.

L’ANALISI – Entriamo nel dettaglio. Gli otto gruppi da quattro squadre vengono composti estraendo una squadra per fascia, la prima delle quali è formata dalla detentrice del trofeo, più le vincenti dei sette campionati più importanti (sempre considerando il ranking Uefa). Nel caso in cui la detentrice sia già qualificata come vincente del proprio campionato (come avvenuto quest’anno) l’ultimo posto in prima fascia spetta alla vincente dell’ottava nazione del ranking. Ecco perché lo Shakhtar Donetsk, campione d’Ucraina, è in prima fascia con Real Madrid, Bayern, Chelsea, Juventus, Monaco, Benfica e Spartak Mosca. Tutte le altre si dispongono dalla seconda alla quarta fascia a seconda del piazzamento nel ranking. Ed è qui che la situazione si fa delicata per la Roma, che attualmente, considerando tutte le squadre arrivate in zona Champions, sarebbe la prima della quarta fascia. Quindi, oltre a una delle big della prima, pescherebbe tra i grandi club che popolano la seconda e tra le ottime squadre della terza.

LO SCENARIO – Ci sono però robuste possibilità che la Roma salti in terza fascia. Alcune delle società che ora la precedono, dovranno infatti passare per i turni eliminatori. È il caso del Siviglia, attualmente in seconda fascia ma destinato ai play-off. È il caso anche di Napoli, Dinamo Kiev, Ajax, Olympiacos e Liverpool. Basterà che una di queste non superi i play-off per consentire alla Roma di saltare in terza fascia. Cosa cambia in concreto? Difficile fare da ora un quadro dettagliato della situazione, perché l’ingresso ufficiale in tabellone delle dieci squadre che verranno dai play-off è destinato a rimescolare non poco le carte. Ma alcune previsioni si possono fare, soprattutto considerando le prime due fasce, dalle quali in un modo o nell’altro la Roma dovrà pescare. Quanto alla prima, da evitare logicamente Real Madrid, Bayern e Chelsea. Con il Real l’ultimo incrocio risale agli ottavi di finale di due stagioni fa: 2-0 per il galattici sia all’andata che al ritorno, malgrado lunghi tratti di sostanziale equilibrio. Più lontane le sfide di Champions con il Chelsea. Nel 2008, con il primo Spalletti in panchina, i giallorossi cedettero di misura a Stamford Bridge (1-0), ma si rifecero con gli interessi in casa, battendo 3-1 i Blues finalisti l’anno prima (rete di Panucci e doppietta di Vucinic). Si trattava della prima fase e passarono entrambi agli ottavi. Quanto alle altre, più malleabili, benché da prendere con le molle, Monaco e Benfica, auspicabili Shakhtar e Spartak Mosca. Ma attenzione: la seconda fascia è forse anche più insidiosa, con almeno cinque top club: Barcellona, Atletico Madrid, Psg e i due Manchester. Temibilissimo anche il Borussia, leggermente più trattabile il Porto. Le altre due fasce sono per o r a m o l t o fluide. Con la Roma in quarta, il pericolo da evitare potrebbe essere inglese: Tottenham, oppure Liverpool, se approderà ai gironi. Con i giallorossi in terza fascia, i clienti peggiori potrebbero essere Feyenoord e Lipsia.

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