VIDEO – Reja: “Venire a Roma a fare una prestazione del genere e venire via con un punto per noi è motivo d’orgoglio. Il secondo posto si deciderà nel derby”

Queste le parole di Edy Reja, allenatore dell’Atalanta, dopo il pareggio per 1-1 nella partita esterna con la Roma:

REJA ALLA RAI

Un giudizio sulla situazione di Avellino…
Un po’ tutti dovremmo impegnarci. Si parla da anni, ma bisognerebbe fare di più piuttosto che parlare.

Alla fine ha esultato in maniera particolare. La salvezza è vicina…
Non è vicina perché mancano tante partite, ora vediamo i risultati delle altre. Io ho esultato solo per il pari, poi dopo se ho fatto un favore alla Lazio meglio ancora. Ne ho fatti tanti quest’anno ai biancocelesti. Io penso che Roma e Lazio si giocheranno tutto nel derby.

Come giudichi il momento della Roma?
La Roma ha qualche problema sugli infortunati soprattutto in mezzo al campo. Abbiamo visto Keita ad esempio quando è entrato ha cambiato la partita. Non è comunque la Roma che abbiamo visto l’anno scorso. L’anno scorso dovevi sparargli per fermarli (ride, ndr).

REJA A SKY

Orgoglioso di questo punto?
Eh beh sì. Venire a Roma a fare una prestazione del genere e venire via con un punto per noi è particolarmente salutare.

A livello collettivo nessun grande momento di sofferenza…
Un po’ c’è stata ma dal punto di vista individuale. Abbiamo chiuso tutti gli spazi e siamo stati ordinati. Mi sarei aspettato qualche sofferenza in più ma era una giornata calda dal punto di vista climatico e a 10 minuti dalla fine sia noi che la Roma siamo venuti un po’ meno sul piano delle energie. Poi palla a terra abbiamo sofferto pochissimo.

Il vostro torello è stato un po’ atipico…
L’abbiamo provato in settimana visto che nelle altre partite buttavamo la palla via e volevo che si costruisse dietro. Quando ci sono giornate calde come queste devi far correre gli avversari e la Roma evidentemente non ne aveva perché ha smesso di aggredirci. Il risultato era così e abbiamo provato a concludere così il primo tempo con un pareggio.

La scelta degli uomini è stata determinante? Emanuelson, Gomez ed Estigarribia vi hanno aiutato nelle ripartenze? Avevato provato queste situazioni?
Sono perfettamente d’accordo. Magari qualcuno dirà: ‘Reja dove va così con questi giocatori? Vuole essere difensivo?”. Invece volevamo trovare gli spazi e l’abbiamo preparata in questo modo. Nella ripresa è subentrata un po’ di paura e temevamo di non farcela, non eravamo sciolti ma abbiamo portato in porto questa gara pur soffrendo verso la fine ma mai oltre misura

Migliaccio e Carmona sono molto intelligenti. Soprattutto il primo si merita di essere nominato, è l’anima di questa squadra…
Sì sono d’accordo, ha un temperamento straordinario e nei momenti di difficoltà sa dove schierarsi e per noi è particolarmente utile. Peccato che non abbia 4-5 anni in meno, così potrei utilizzarlo più spesso

La Roma ti ha deluso rispetto a quello che ti aspettavi?
Pensavo fosse in crescita vedendo le ultime partite. Forse è stato il primo caldo vero… l’anno scorso aveva velocità, cambio di passo e ribaltamenti. Cose che oggi ho visto un po’ meno, forse all’inizio. Però ci sono molti giocatori fuori e infortunati e finché non torneranno non si può valutare la vera Roma.

REJA IN CONFERENZA STAMPA

Di cosa è più soddisfatto?
Del risultato e per come siamo stati in campo. La Roma non dà riferimenti. Nel primo tempo abbiamo avuto spazio, avremmo dovuto sfruttare meglio le ripartenze, non ci siamo riusciti. Ieri il Cesena ha fatto un punto a Genova, dobbiamo mantenere una distanza, ci fa bene mentalmente. La squadra sta crescendo, con più convinzione ce la faremo. Il punto è importante, mi dà felicità, la squadra sta crescendo mentalmente e fisicamente.

Aiuto alla Lazio?
A me quello che interessava era far punti, l’Atalanta sta soffrendo, l’ho trovata nei bassifondi di classifica, ora abbiamo raggiunto garanzie, non dico definitive ma si respira meglio. Abbiamo pareggiato anche a Napoli, continuo a fare favori alla Lazio. L’anno scorso quando sono arrivato qualche problema la Lazio l’aveva, fare 34 punti in 20 partite, contando anche le condizioni con la gente che non veniva allo stadio, è tanto. Se ci avesse aiutato avremmo raggiunto l’Europa. Penso che il derby sarà definitivo. La Lazio ora ha due partite in casa, la Roma deve recuperare i giocatori che ha fuori, non so quanto tempo dovrà attendere. La Lazio ha un calendario buono adesso, la Roma ha due trasferte, la Lazio ha tre partite toste alla fine. A tre giornate dalla fine dipenderà molto dalla condizione fisica. La Lazio sta bene, non avendo avuto le coppe, è avvantaggiata. Non si può mai dire, ci sono ancora tanti punti a disposizione. Non si possono dare giudizi.

È una Roma malata?
Ho già problemi con l’Atalanta, non posso dare giudizi a Garcia. Considero la Roma dell’anno scorso, bisognava sparare per prenderli. Avevano un ribaltamento con velocità straordinaria, quest’anno il possesso è approssimativo. Ha cambiato atteggiamento, ma ci sono dei giocatori straordinari, che non so quante società hanno a disposizione. Se riescono a trovare la forza caratteriale, hanno valori importanti e possono arrivare non dico alla pari della Juventus, ma avvicinarsi.

Emanuelson?
Dal punto di vista tecnico Emanuelson è molto bravo, lo sto provando nella posizione di Maxi Moralez. Moralez era diffidato, c’è la partita di domenica con l’Empoli e in casa può essere determinante. Il gol immediato? Ho avuto subito paura, la Roma poteva avvantaggiarsi di questo gol iniziale.

Roma troppo rilassata?
Loro ci hanno provato, noi li abbiamo chiusi abbastanza bene. È chiaro che devi concedere qualcosa, però dal punto di vista delle azioni particolarmente pericolose e insistendo con questo forcing non ho visto pericoli. Dopo l’1-0 pensavo che partisse veramente in carica, invece abbiamo retto alla grande. Devo dare meriti ai miei, non abbiamo giocato con apprensione, la Roma non dà riferimenti. Ha provato poi con le due punte, ha modificato molte volte l’assetto. È chiaro che ti aspetti qualche cosa in più, la Roma in casa ha pareggiato parecchie partite. Qualche problema c’è, penso.

Potevate osare di più?
Ho giocato con Estigarribia, Gomez e Emanuelson più Denis, pensavo che la Roma avrebbe mollato anche i due difensori esterni per andare in contropiede. Speravo nel secondo tempo, ho provato con i cambi ma più di qualche giocatore non ne aveva più.

Masiello e Migliaccio?
Due giocatori che oggi hanno giocato davvero bene. Masiello sta lavorando bene durante la settimana, sia nello scalare che nell’anticipare. Migliaccio lo conoscete, peccato che non abbia 5 anni in meno. Cerco di gestirlo, ma ha grande temperamento e qualità, è l’anima anche quando non gioca.

 

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