Gazzetta dello Sport – Pjanic è pronto: “Atmosfera unica a Roma”

Tra le mille sorprese di Luis Enrique, ora c’è anche qualche dubbio. Già, perché l’assenza oramai certa di Totti rimescola molte carte in vista del derby di domenica sera. Come se le giocherà il tecnico spagnolo? Vediamolo insieme.

Senza Totti
Per sostituire il capitano giallorosso sono due le ipotesi: Pjanic trequartista o Bojan punta centrale. Nel primo caso, il modulo diventerebbe un 4-3-1-2, nel secondo resterebbe 4-3-3, con Bojan libero di muoversi alla Messi. Quale la soluzione ideale? «Io punto su Pjanic, da trequartista può essere l’uomo in più per questa squadra», dice Roberto Pruzzo. Che poi aggiunge: «La Lazio è Klose-dipendente, mancasse pure il tedesco, i biancocelesti perderebbero di più. Osvaldo? È super valutato. Un buon attaccante, ma di medio livello. Faticherà con Totti e Borriello». Già, Borriello, potrebbe anche essere lui a giocare lì dove gli piace, al centro dell’attacco, sempre con Osvaldo e Bojan ai lati. Lo spagnolo, ieri, ha concesso l’ennesima intervista, stavolta tutta pro-Barça. «Tutta colpa di Guardiola se sono andato via», la frase tranchant. Pjanic, invece, ieri prima della sfida con la Francia ha speso parole stupende per Roma e la Roma: «Qui ho scoperto tifosi straordinari, unici. Luis Enrique? È un allenatore molto bravo, vicino ai suoi giocatori, e che vuole giocare come il Barça. Ha delle belle idee, ma ci vorrà un po’ di tempo per metterle in atto. E il derby? Eccolo qui: «La città sembra tagliata in due, è una cosa che mi impressiona, ma che adoro».

Erik
Difficile, invece, che Lucho getti nella mischia Erik Lamela:non lo ritiene ancora pronto. «Sta bene, lavora allo stesso livello della squadra — dice Alessio Scarchilli, che come opinionista di Roma Channel l’argentino ce l’ha sempre sotto gli occhi — Ma un conto è allenarsi e un conto è giocare un derby. Di sicuro ha i numeri, estro e un gran sinistro». Ma farlo esordire in una stracittadina non è facile. Anche se, certo, Lamela è un trequartista e la soluzione sarebbe davvero perfetta per sostituire Francesco Totti…

Al centro della difesa
L’altro dubbio di Luis è al centro della difesa. Sulla carta, lo spagnolo ha 4 soluzioni: Burdisso, Kjaer, Heinze e Juan. Considerando, però, che il brasiliano finora non è mai stato convocato, il rebus sembra limitarsi ai primi tre. «Eppure io non riesco a capire come mai Juan non venga utilizzato, ora che si è ripreso dall’infortunio — dice l’ex Aldair — Insieme a Thiago Silva, è il miglior difensore del campionato italiano. Alla lunga, sarà molto utile alla squadra». Considerando, poi, che Simon Kjaer ieri era impegnato a Copenhagen per Danimarca-Portogallo e che manca da Trigoria da una settimana, l’impressione è che la coppia centrale possa essere tutta argentina: Burdisso-Heinze.

Ingorgo L’ultimo grande dubbio, Luis Enrique ce l’avrà invece in mezzo al campo. Mai come adesso, infatti, lì avrà tanta abbondanza: De Rossi, Pjanic, Perrotta, Pizarro, Simplicio, Gago e forse anche Greco, praticamente tutti i centrocampisti della rosa. Certo, se Pjanic venisse avanzato come trequartista ci sarebbe un problema in meno. Considerando poi l’insostituibilità di De Rossi e le scarsissime possibilità di Greco, restano in 4 per due posti. A chi andranno? Da domani via alle varie soluzioni.
Gazzetta dello Sport – Andrea Pugliese

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