Il piano Radja: così resterà

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Il Corriere dello Sport (G.D’Ubaldo) – Il piano per tenere Nainggolan. La Roma non vuole privarsi del centrocampista belga, uno dei giallorossi più richiesti sul mercato, uno dei romanisti dal rendimento più elevato, un giocatore al quale Spalletti non vorrebbe rinunciare mai. Nainggolan è molto legato alla Roma, ha detto tante volte che non vuole andare via, ha dichiarato pubblicamente che non andrà mai alla Juve e nella Capitale ha anche comprato casa. Il Chelsea lo ha richiesto e Londra andrebbe a guadagnare molto di più, ma Radja lascerebbe la Roma solo se la società avesse esigenze economiche irrinunciabili. A Trigoria assicurano che la squadra sarà rinforzata e che saranno rispettati i parametri imposti dall’Uefa che, al massimo potrebbero portare al pagamento di una multa. Ma per far quadrare i conti bisogna comunque prendere in considerazione una cessione importante. La strategie di mercato della Roma è sempre stata la stessa, con la proprietà americana: vendere bene per poi acquistare. Finora è sempre stato così, ma per ridurre il gap con la Juve e per poter competere per lo scudetto come vuole Spalletti ci vorrebbe qualcosa in più.

BOSNIA ADDIO – Tra i titolari il più a rischio è Miralem Pjanic. Soprattutto perché nel suo contratto c’è una clausola rescissoria di trentotto milioni. Qualsiasi club con quella cifra può convincere il bosniaco ad accettare il trasferimento. Su Pjanic c’è l’interessamento del Bayern Monaco. Carlo Ancelotti è un suo grande estimatore, lo avrebbe voluto portare anche al Chelsea, qualche anno fa. Il futuro tecnico del club bavarese ne ha pure parlato con Spalletti. I sondaggi che Sabatini sta facendo per centrocampisti con certe caratteristiche (Bazoer, Brozovic) confermano che la Roma sta prendendo in considerazione l’ipotesi di privarsi di Pjanic. Ma ci saranno anche cessioni frutto di valutazioni fatte dal tecnico e dalla società. Per questo motivo insieme a Pjanic potrebbe partire anche il suo amico Dzeko. Il centravanti ha deluso, con Spalletti ha perso il posto da titolare, nelle ultime partite è rimasto spesso in panchina. Sabatini ha già parlato con il suo procuratore, si sta cercando una soluzione condivisa. Che non è facile, perchè Dzeko guadagna molto (quattro milioni e mezzo a stagione, per quattro anni) e accetta solo di andare a giocare in campionati di prima fascia. Non la Cina, per esempio, che era stata una soluzione anche a gennaio. Riuscire a cedere Dzeko significherebbe risparmiare molto sul monte ingaggi e recuperare parte della cifra spesa la scorsa estate.

NUOVO BOMBER – Anche per la prossima stagione Spalletti preferisce giocare con gli attaccanti leggeri, ma la “bestia”, la prima punta per cambiare le partite in corsa o per avere comunque soluzione alternative in avanti comunque gli serve. E allora la Roma prenderà un altro centravanti, con caratteristiche diversa da quelle di Dzeko, che sia in grado di aiutare di più la squadra. In più ci sarà un giovane da affiancare in rosa e potrebbe essere anche Ponce, che su sta mettendo in evidenza nella Primavera. In attacco comunque ci saranno anche altre novità. Perché la conferma di Stephan El Shaarawy non è più sicura rispetto a due mesi fa. La Roma riflette sul suo riscatto, fissato a tredici milioni. E il Milan non sembra disposto a fare sconti, dopo aver praticamente regalato il Faraone al club giallorosso a gennaio.

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