Perotti, due anni in più

Corriere dello Sport (R.Maida) – Il futuro si pianifica aggredendo il mercato ma anche difendendo la cassaforte. E così Monchi negli ultimi giorni si è concentrato sulla politica interna, impostando le trattative per i rinnovi dei contratti più vicini alla scadenza. Dopo aver sistemato in estate le situazioni urgenti, da De Rossi a Nainggolan passando per Strootman, dopo aver prolungato il legame con Fazio che si è rivelato un difensore molto importante per la Roma, si avvicina alla firma anche Diego Perotti, che si è meritato in questo inizio di stagione la massima considerazione da parte della società: il suo contratto verrà allungato dal 2019 al 2021, senza clausola rescissoria, con un leggero ritocco salariale (da 1,9 milioni a 2,1 sempre bonus esclusi).

LEGAME – E’ stato lo stesso giocatore a dare il via libera ai suoi manager, sentendosi sempre più vincolato alla Roma. Alla vigilia della partita contro l’Atletico, in conferenza stampa al Wanda Metropolitano, Perotti aveva in pratica confermato la firma imminente sotto lo sguardo di Monchi che sorrideva compiaciuto. «Restare a lungo in questa società – ha detto Perottisarebbe il coronamento della mia rinascita calcistica. Sia io che la mia famiglia viviamo benissimo a Roma e intendiamo rimanerci». Aspettiamoci novità in tempi rapidi, quindi.

CONTATTI – Si è, invece, rivelata più complicata del previsto la trattativa con Kostas Manolas, che a giugno aveva deciso di mollare lo Zenit San Pietroburgo e rimettersi in gioco con Di Francesco, anche a costo di non prolungare il contratto in scadenza tra due anni. Il nodo della negoziazione non è tanto l’aumento di stipendio – da 1,8 a 2,5 milioni – quanto la clausola rescissoria su cui le parti sono ancora un po’ lontane. Probabilmente la cifra giusta per stringersi la mano è di 30 milioni ma c’è anche un aspetto geopolitico da affrontare: la Roma preferirebbe che la clausola fosse valida solo per l’estero mentre l’entourage di Manolas preferirebbe che fosse senza vincoli.

CAPITANO – Il terzo rinnovo in ordine cronologico dovrebbe riguardare Alessandro Florenzi, l’altro contratto in scadenza nel 2019. Non ci saranno sorprese perché Florenzi è già un capitano aggiunto della Roma. Ma la trattativa deve ancora entrare del vivo. Se c’è stato un ritardo, è stato essenzialmente determinato dal doppio infortunio che ha tenuto il giocatore lontano dai riflettori per quasi un anno.

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