Perotti: “Bisogna giocare meglio, vedere ciò che abbiamo fatto male nel secondo tempo. Era una partita da vincere. Lavorare e stare zitti” – VIDEO

Diego Perotti, attaccante della Roma, è stato intervistato durante il post partita di Shakhtar-Roma 2-1. Queste le sue parole:

PEROTTI IN ZONA MISTA

Cosa è successo durante il secondo tempo?
Il loro gol ha fatto abbassare un po’ la nostra mentalità. Un colpo che non siamo stati bravi a gestire, pensando che fosse solo un pareggio e che era ancora un buon risultato. Peró poi potevano prendere anche il terzo gol, e il risultato del secondo tempo è giusto perchè loro hanno giocato meglio. Ma con un gol passiamo noi, dobbiamo pensare solo a questo.

Il mister era molto arrabbiato, cosa ha detto nello spogliatoio?
Non ci deve dire nulla, lo sappiamo che abbiamo fatto malissimo, ed è un peccato perchè abbiamo lavorato molto, si è visto nel primo tempo. Abbiamo fatto un bel primo tempo, ma non abbiamo giocato male tutta la partita. Non siamo stati bravi a chiudre la partita nel secondo tempo e non siamo stati intelligenti nel gestire al meglio la palla, a pressarli e a conservare il risultato. Loro sono stati bravi, ma come ho detto ora dobbiamo giocare in casa e dobbiamo fare solo un gol, questo turno lo passeremo noi.

Il calo è dovuto solo ad un fattore mentale o anche fisico? Perché è solo dopo il loro primo gol che avete mollato…
E’ quello che ho detto prima. Poi è chiaro che se devi corrergli dietro la condizione cala, loro non sembravano stare fermi da due mesi. Hanno giocato con il supporto dei loro tifosi e questo forse gli ha dato una spinta in più, quella che avremo noi all’Olimpico. Però è stato un nostro errore, siamo noi i responsabili di questa sconfitta e dobbiamo migliorare per passare il turno.

PEROTTI A MEDIASET

Era un fallo da rosso quello di Taison…
Non voglio pensare a questo episodio. L’arbitro ha visto che non era rosso e basta. Bisogna giocare meglio, vedere ciò che abbiamo fatto male nel secondo tempo e pensare che facendo un gol a zero passiamo noi. Il resto non conta.

Due squadre diverse. Perché?
Sono onesto, anche io me lo chiedo. Era una partita da vincere per il primo tempo che abbiamo fatto. Mi dispiace tantissimo per il secondo tempo maledetto che abbiamo fatto, è colpa nostra. Non cerco alibi, i responsabili siamo noi che siamo scesi in campo. Ora abbiamo due partite dure contro Milan e Napoli. Potevamo subire il terzo gol e ci avrebbe ammazzato. In casa nostra non possiamo giocare come abbiamo fatto nel secondo tempo.

Come avete preparato la fase di non possesso?
Se uno guarda il primo tempo, può dire che lo abbiamo fatto bene. Se guardi il secondo sembra che non lo abbiamo studiato. Mi fa incazzare perché abbiamo fatto un gol importante fuori casa e stavamo giocando bene. Non so se il pareggio ci ha fatto calare, non lo so, non ho una chiara risposta. Manca forse un po’ di esperienza, dobbiamo migliorare e fare meglio, non c’è altra strada. Lavorare e stare zitti, non chiedo ad arbitri, non piango e si vedrà al ritorno.

Ti arrabbi se non vai in Argentina per il Mondiale?
Sarei deluso perché è l’ultimo mondiale della mia carriera, ma prima devo fare bene qui per la Roma che mi dà l’occasione. Non è facile entrare nell’Argentina, me la giocherò fino alla fine perché sarebbe il mio sogno.

PEROTTI A ROMA TV

Cosa è successo?
Il loro gol ci ha fatto abbassare mentalmente e fisicamente, colpa nostra. Non cerco alibi e scuse, abbiamo fatto male. Non dobbiamo parlare ma solo lavorare e preparare la gara di ritorno, con un gol si passa.

Taison ti ha dato una gomitata, episodio chiaro…
Io non piangerò mai dopo una partita, l’arbitro ha fischiato e ha visto. Adesso prepariamo solo il ritorno, passare sarebbe ancora più bello.

Vi chiedete nello spogliatoio come mai dei black out?
Lo facciamo, posso assicurare che dentro lo spogliatoio oggi eravamo tutti morti. Magari i tifosi ascoltando le mie parole e dei miei compagni saranno stanchi di sentire le stesse cose, per questo non cerco alibi. Questa è colpa nostra, bisogna solo lavorare. Se siamo capaci di fare un primo tempo del genere e un secondo del genere, è solo merito e colpa nostra. La colpa è di chi è andato in campo, e solo noi possiamo cambiare il risultato che poteva essere anche peggiore. Il gol ci dà fiducia, in casa con solo un gol potremmo passare. Si deve stare zitti e lavorare.

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