Pallotta “Soros lavorava con un mio amico, stava per firmare ma tuttò saltò all’ultimo”

Pallotta_presentazione_nuovo_stadio_campidoglio

Di seguito l’intervista di James Pallotta a Fabio Caressa di Sky Sport:

Sullo stadio della Roma:La Juventus è stata la prima, ma Roma è visitata da milioni di turisti e merita uno stadio del genere. Ci serve questo stadio per competere ad alti livelli.

Sul rinnovo di Garcia:Ne abbiamo parlato ma lui non ha fretta. Si trova molto bene qui e non ha motivi di andarsene. Rudi pensa solo ad allenare, non al contratto”

Succede anche negli USA di rinnovare subito i contratti?: No, assolutamente. Questa cosa dovrà cambiare”

Negli USA si parla così tanto di arbitri?È un lavoro molto difficile, è un gioco veloce e l’arbitro deve seguire ogni fase della partita, poi in campo ci sono attori incredibili. Dovrebbero sperimentare la moviola in campo nelle amichevoli”

Quale sarebbe la partita dei sogni in Champions League il prossimo anno?: “Forse con la Juventus”

Sulla cultura sportiva in Italia: “Il razzismo va cancellato, bisogna identificare i colpevoli senza punire tutti i settori”

Su Soros: “Soros era interessato alla Roma circa 7 anni fa, lo so perchè in quel periodo lavorava con un mio amico. Stava per firmare ma degli avvocati che lavoravano alla trattativa hanno cambiato all’ultimo le condizioni e la trattativa saltò”

 Sulle bandiere nel calcio, come quelle che sono nella Roma: “Sarebbe fantastico replicare giocatori come Totti, De Rossi e Florenzi. A Boston avevamo Larry Bird. Io voglio giocatori che rimarrebbero alla Roma per 10-15 anni”

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti