Pallotta: “La Juve? Se giochiamo come sappiamo sarà una partita aperta”

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Il presidente della Roma, James Pallotta, ha rilasciato questa intervista ai microfoni di RomaRadio:

La partita contro il Feyenoord?
È stata una partita molto bella, la squadra ha giocato un’ottima partita, ci sono state delle situazioni ostiche che abbiamo arginato, vittoria eccellente, ora ci concentriamo sulla Fiorentina.

Roma-Juventus sarà la rivincita del match d’andata, sarà una sfida scudetto oppure una gara per difendere il secondo posto?
Secondo me non sarà una vendetta, ci sono stati degli errori all’andata che possono succedere. Ero presente a Torino, potevamo tranquillamente vincere, siamo alla loro altezza. Non ragiono in termini di difesa del secondo posto, penso che se giochiamo come sappiamo sarà una partita molto aperta, spero che possiamo continuare così. Dobbiamo dare seguito alla vittoria di Rotterdam, ciò che è stato frustante è l’alto numero di infortuni che abbiamo avuto, come Strootman e Castan e molti altri. Se la Juventus fosse privata di calciatori come Pirlo o Pogba sarebbe nella nostra situazione.

La gara di Rotterdam può cambiare lo spirito della squadra?
Secondo me non è che quando i risultati non arrivavano non ci stessimo provando. I ragazzi si sono sempre impegnati, poi è stato bello alzare la testa in un ambiente come quello di Rotterdam, le volte precedenti semplicemente la palla non voleva entrare. Abbiamo ottenuto molti pareggi, la squadra è salda al secondo posto, stiamo facendo le cose nella giusta prospettiva, poi rispetto chi ci ha criticato. A Milano sono stato avvicinato da decine di tifosi contenti della Roma, il nostro è un progetto a lunga scadenza, vogliamo sempre lottare per scudetto e per la Champions League, lavoriamo per 10-20 anni.

Garcia messo in discussione, cosa si sente di dire?
Sono molto deluso, secondo me non corre abbastanza in campo (ride, ndr).

La questione stadio?
Tutto procede per il meglio e a passo spedito. I rapporti con le compagnie che si occuperanno della costruzione sono in fase avanzata. L’incontro con il sindaco è stato proficuo, riguardo il design e per quello che costruiremo intorno tutto procede bene. Abbiamo ricevuto riscontri positivi da tutto il mondo sul progetto. Sono convinto che l’intera città sarà contenta di questo impianto, che diventerà lo stadio numero 1 in Europa anche per gli eventi di intrattenimento che ospiterà. Abbiamo avuto uno scambio proficuo con le autorità. Sulle infrastrutture le autorità cittadine ci hanno “massacrato”, ci hanno chiesto tanto ma è comprensibile.

Le sue aspettative per la gara con la Juve? E’ fiducioso o preoccupato?
Il mio atteggiamento non cambia di partita in partita, tutte le partite sono importanti. Sono particolarmente contento della gara di Rotterdam e so che la squadra è pronta per affrontare la Juve, ho avuto modo poco fa di vedere i giocatori e li ho visti molto carichi. Per il resto la mia permanenza a Roma e in Italia è stata un susseguirsi di incontri per cercare di migliorare quanto stiamo facendo fuori dal campo. E non mi riferisco solo allo stadio. Oltre naturalmente a cercare di sottrarre qualche pacchetto di sigarette al direttore Sabatini… (ride, ndr).

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