Leggo – Favola azzurra

Pablo Osvaldo ha convinto anche Prandelli. L’attaccante italo-argentino della Roma, oggetto misterioso fino a un mese fa, è stato convocato in nazionale al posto degli infortunati Balotelli e Pazzini. Il primo si è fermato per un dolore alla schiena.
Pazzini invece non si era allenato per un fastidio al calcagno e oggi farà ritorno ad Appiano Gentile. Entrambi salteranno la doppia sfida di qualificazione all’Europeo – già raggiunto dagli azzurri – contro Serbia (venerdì a Belgrado) e Irlanda del Nord (martedì a Pescara). A guidare l’attacco, al fianco di Cassano e Rossi, ci sarà proprio Osvaldo. «E’ la realizzazione di un sogno. Ringrazio Luis Enrique, la Roma e i tifosi che mi hanno dato la carica per raggiungere un obbiettivo così prestigioso. Non ho mai trovato in Italia un ambiente così bello», ha detto l’attaccante che ieri ha raggiunto Coverciano dove ha trovato il compagno di squadra De Rossi («Pablo si merita la maglia azzurra») e il suo ex-allenatore ai tempi della Fiorentina, Prandelli che tre giorni fa lo aveva elogiato: «Osvaldo lo seguo da tempo, mi piace molto. L’esperienza in Spagna lo ha fatto crescere». Dopo 12 presenze e 2 reti tra le fila dell’Under 21 Osvaldo giocherà quindi con l’Italia dei grandi. L’attaccante, nato a Buenos Aires (ma ha il passaorto italiano) decise di scegliere la maglia azzurra nel novembre 2007 quando lo convocò Casiraghi. «Sono nato in Argentina, ma sono cresciuto calcisticamente in Italia, quindi scelgo l’azzurro»,disse Osvaldo, oriundo come Camoranesi, Ledesma e Thiago Motta. L’estate scorsa è stato l’acquisto più costoso del mercato (circa 20 milioni). Dopo un avvio sbilenco, Osvaldo si è sbloccato e, a suon di gol (tre nelle ultime tre partite) ha conquistato l’Olimpico e la maglia azzurra.
Leggo – Federico Balzani

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