Nazionale, i dubbi di Conte: rischiano Insigne e De Rossi

de rossi italia

Repubblica.it (F.S.Intorcia) – Un ct con i nervi scoperti, una Nazionale che ha ancora da lavorare a due settimane dal debutto all’Europeo. Nel giorno di riposo concesso al gruppo, Antonio Conte farà comunicare ai giocatori, attraverso il segretario Mauro Vladovich, le sue scelte definitive. Martedì i 23 convocati per l’Europeo si raduneranno a Roma per una diretta Rai dall’Auditorium del Foro Italico, poi partiranno in treno per Firenze, da mercoledì scatta l’ultima fase del ritiro. “Alcune scelte faranno sicuramente discutere“, ha già annunciato Conte, che a fine gara ha tenuto a lungo a rapporto i suoi, dopo aver richiamato negli spogliati quelli che avevano già guadagnato il bus. Una strigliata, più che un congedo, anche se il ct minimizza: “No, nessun nervosismo, ero solo in clima partita, io devo sempre alzare l’asticella e chiedere di più a tutti. Mi sono fermato a ringraziarli, alcuni non li rivedrò, ci sarà una lista. Parlerò con il professor Castellacci che mi relazionerà sulle condizioni di tutti, poi prenderò delle decisioni che, nel bene e nel male, potrebbero far discutere“.

A noi il mister piace così, dobbiamo continuare a lavorare, ci sono margini di miglioramento, vale soprattutto per me“, dice Graziano Pellè, il miglior realizzatore e in questo momento uno dei punti fermi di un’Italia che ieri sera ha perso di nuovo, e definitivamente in chiave europea, Riccardo Montolivo. Il centrocampista del Milan, in precedenza frenato da un problema al polpaccio destro, era appena rientrato in gruppo, insieme a Thiago Motta: Conte aveva deciso di non rischiarli a Malta, ma poi a fine partita ha fatto sostenere un allenamento ai giocatori non entrati, anche per dare un segnale forte della volontà di non allentare mai la presa. Montolivo ha accusato un nuovo risentimento, stavolta al polpaccio sinistro, e anche se in giornata sosterrà nuovi esami si è ormai giocato l’Europeo: una maledizione per lui che due anni fa perse il Mondiale per il tremendo infortunio (frattura della tibia) subito contro l’Irlanda a Londra in amichevole. Senza Montolivo, Conte oggi dovrà tagliare altri sei giocatori dal listone dei 30, ma ha già annunciato che terrà in gruppo anche alcune riserve, pescate fra i giovani, per impiegarle in allenamento. Sicuri della chiamata sono i tre portieri (Buffon, Sirigu, Marchetti), quattro difensori centrali (Barzagli, Bonucci, Chiellini, Ogbonna), quattro esterni (Candreva, Darmian, De Sciglio, El Shaarawy), quattro centrocampisti (Florenzi, Giaccherini, Parolo e salvo sorprese Thiago Motta) e tre attaccanti (Pellè, Zaza, Immobile).

Non sono certi del biglietto, ancora, De Rossi, nonostante la prova più che sufficiente contro la Scozia (“A voi ha dato le risposte? Vediamo se le ha date a me…“, ha detto sibillino Conte, preoccupato anche dai problemi del romanista al tendine d’Achille), e Insigne, il più a rischio: è uno degli ultimi depositari di talento in questo gruppo, ma con il ct ha avuto un rapporto spesso complicato e lo spezzone di partita giocato a Malta non è stata la sua prova migliore. Il tecnico azzurro non ha deciso se portare un quinto difensore centrale (Astori) e se chiamare 4 o 5 punte (nel primo caso, uno fra Éder e Insigne rischia il taglio). A centrocampo, con De Rossi corrono Bernardeschi e Jorginho, favoriti su Bonaventura e Sturaro. Fuori gioco Benassi e, quasi certamente, Zappacosta.

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