Nainggolan: “Un derby show”

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Corriere dello Sport (G.D’Ubaldo) – Ieri a Trigoria è stato infatti presentato il progetto “We all Football” di Sisal Matchpoint, uno dei partner della Roma. Presenti il direttore generale Mauro Baldissoni, Radja Nainggolan e Francesco Durante, amministratore delegato della Sisal. L’iniziativa mette in scena l’inusuale e divertente sfida a suon di pronostici tra l’universo maschile e quello femminile, per dimostrare che la passione e la competenza non hanno pregiudizi. All’evento ha partecipato Radja Nainggolan, che ha risposto ad alcune domande: «Dopo il derby ho parlato con mia sorella, mi ha detto che è stata una cosa spettacolare vedere quel doppio dribbling, ma la verità è che io non ci avevo pensato, non ho fatto chissà cosa. Magari passando tra due avversari sembrava molto più esaltante di quanto in realtà fosse, ma per me era un’azione normale. Con mia sorella parliamo spesso di calcio, abbiamo anche giocato insieme. Non è una cosa semplice. Lei spera di avere un futuro calcistico più bello, ma non è la stessa cosa. Ci sono pochi sponsor nel calcio femminile. Lei gioca soprattutto perché le piace, ma non è facile continuare. Soltanto con il calcio non arrivano le entrate sufficienti, quindi è difficile andare avanti». Francesco Durante ha spiegato l’importanza dell’accordo con la Roma: «Siamo entusiasti di continuare questa partnership. I risultati sono andati anche oltre le aspettative. Siamo rimasti colpiti dai tanti tifosi che hanno partecipato alle nostre iniziative. I calciatori si sono prestati ed hanno fatto un’eccellente attività. Ci sono state oltre quattro milioni di visualizzazioni, un risultato molto importante».

RIAVVICINARE I TIFOSI – Baldissoni ha sottolineato l’importanza della festa del Tre Fontane: «Stiamo facendo queste iniziative per dare la possibilità ai tifosi di recuperare il contatto con la squadra. Le limitazioni logistiche e di sicurezza valgono anche per gli allenamenti. A Trigoria non ci sono spazi idonei per ospitare un numero elevato di persone. Anche il Tre Fontane ha dei limiti, ma siamo ben felici di averlo recuperato per la città che ha carenze di infrastrutture idonee. Sapete che siamo impegnati nel tentativo di costruirne una nuova: speriamo che il progetto possa terminare il suo percorso di approvazione nei primissimi mesi del prossimo anno. Lunedì è stato bellissimo vedere tantissime persone al Tre Fontane di varia età. Sono partiti dei cori contro un giocatore avversario, cori caratterizzati da insulto e di odio. Terminati subito anche per la reazione degli altri. Ne approfitto per ricordare che è una responsabilità di tutti riappropriarsi della gioia nella sua purezza. Godiamoci la nostra bellezza e celebriamola, non preoccupiamo di comunicare odio sugli altri. Un passaggio che ci farebbe crescere».

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