Montolivo-Motta sì, dubbio De Rossi

de rossi conte

La Gazzetta dello Sport (M.Graziano) – Thiago Motta e Riccardo Montolivo sono rientrati in gruppo ieri pomeriggio. Un recupero record. «I risultati degli esami di giovedì hanno dato esiti più che confortanti, i ragazzi sono a disposizione – spiega Enrico Castellacci, capo dello staff medico azzurro – ora sarà Conte a decidere quando e come utilizzarli». Castellacci parla nel tardo pomeriggio, in realtà il via libera era stato di fatto anticipato all’ora di pranzo da Giorgione Chiellini, che in conferenza stampa aveva così commentato la situazione dei due compagni: «Il mister avrà un occhio di riguardo soprattutto nei primi giorni, ma Thiago e Riccardo stanno meglio e non avranno problemi a essere pronti per l’inizio dell’Europeo». Insomma, il carrarmato della Juve dà addirittura per scontato l’inserimento nei 23. E in effetti così dovrebbe essere, in assenza di altri contrattempi: oggi e domani entrambi forzeranno ulteriormente a livello fisico per dare conferme definitive al c.t. Le preoccupazioni sono ora su De Rossi, «per il quale resta il risentimento al tendine d’Achille della gamba sinistra», continua Castellacci. Un problema che il calciatore si porta dietro da tempo e che ogni tanto lo costringe a rallentare i ritmi di lavoro.

RIMESCOLAMENTO – Possibilissimo a questo punto un notevole rimescolamento delle carte in vista dell’Europeo. Dando per scontate le convocazioni di Thiago e Montolivo, così come le esclusioni di Astori, Rugani, Benassi e Zappacosta, restano ancora tre nomi da depennare. E la corsa a eliminazione sembra riguardare Bonaventura, Sturaro, Jorginho, De Rossi ed Eder: a rischiare di più sono oggi i primi due, oltre a uno fra Jorginho e De Rossi, con Eder che deve sfruttare al massimo l’amichevole di domani (contro la Scozia) per togliere dalla testa di Conte qualche cattivo pensiero maturato dopo la partitella di Coverciano contro la Primavera della Fiorentina. Sono salite le azioni di Bernardeschi e Insigne, gente che porta freschezza e tecnica.

TATTICA – Avanti con il 3-5-2 come sistema base, e sconfinamenti nel 4-2-4 in caso di necessità. Conte vuole sfondare sulle fasce, e lì chiederà intensità, corsa e fatica vera: dunque, in ogni gara due cambi sicuri riguarderanno gli esterni. Composizione dei binari: Candreva, Florenzi e De Sciglio a destra; El Shaarawy, Darmian e Bernardeschi a sinistra. Insigne? Scala posizioni come seconda punta. Occhio però alla carta 3-4-3 che torna di moda con i recuperi di Thiago Motta e Montolivo. Un jolly da giocare al massimo una sola volta nel girone di qualificazione (i due non riuscirebbero a reggere certi ritmi in periodi troppo ravvicinati), ma che potrebbe tornare davvero utile, anche nella speranza di andare avanti nella manifestazione. Lo scorso marzo, contro la Spagna (Thiago Motta e Parolo centrali) fu per esempio grande spettacolo. «Non siamo una Nazionale dimessa – dice Chiellini abbiamo solo due assenze pesanti perché parliamo di Verratti e Marchisio, ma per il resto ci siamo tutti. Io punto alla vittoria, non avrò molte altre occasioni e voglio vincere un titolo internazionale. Noi vecchietti siamo consapevoli delle nostre potenzialità, e ci sarà grande voglia di giocarci al massimo queste ultime manifestazioni. La vittoria a livello internazionale ti lascia qualcosa in più. Quando vinci un Europeo, o una Champions, vivi qualcosa di diverso rispetto a uno scudetto. E l’Italia ha vinto un solo Europeo, sarebbe l’occasione giusta per entrare nella storia del nostro calcio. Preparatevi a un’Italia solida».

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