VIDEO – Montella: “Dobbiamo trovare equilibrio, facciamo e prendiamo tanti gol. Con Spalletti siamo amici, è un prestigiatore. La Roma si è rinforzata. Se il Sassuolo avesse segnato si sarebbe parlato di giallorossi in difficoltà. Ci vogliono fiducia e convinzione, la scintilla viene se credi in quello che fai”

UC Sampdoria v Torino FC - Serie A

Vigilia di Roma-Sampdoria ed è tempo di conferenza stampa per Vincenzo Montella. A Bogliasco il mister blucerchiato risponde alle domande dei giornalisti. Queste le sue parole:

Spalletti ha detto che siete una squadra di qualità e che lei ha ottime idee… E’ anche la prima volta che vi affrontate…
Siamo colleghi, ma anche amici posso dire, è stato un mio allenatore, più volte ci ho giocato insieme, quindi ci conosciamo da tanti anni e conosciamo i pregi e i difetti uno dell’altro, penso. E’ una sfida intrigante, andiamo ad affrontare una squadra forte con grandissimi calciatori, ma siamo consapevoli che ce la possiamo giocare, anche perché siamo cresciuti molto sul piano generale, probabilmente abbiamo bisogno di un po’ più di convinzione, che però arriva con in risultati e viceversa.

Ti preoccupa la difesa? E’ un problema di poco filtro a centrocampo o di concentrazione?
Il calcio e i suoi numeri raccontano tutto o quasi tutto. Facciamo tanti gol e ne subiamo tanti, tantissimi, sicuramente ci manca l’equilibrio, che in qualche modo dobbiamo trovare. Dobbiamo lavorare su questo, ci stiamo lavorando, non è un discorso di difensori, è un discorso generale, è necessario avere più equilibrio.

Hai lavorato sulla testa della squadra? Sembrava impaurita…
Noi dobbiamo lavorare sulle nostre certezze, qualcuna inizia ad esserci, dobbiamo lavorare sulla nostra testa, possiamo e dobbiamo fare molto su questo, al di là dell’avversario, senza preoccuparsi dell’avversario, anche se questo avversario in questo momento è lanciato, ha qualità, ma noi dobbiamo lavorare più su noi stessi che sugli avversari in questi momenti.

Pensa al turnover?
Ho tante soluzioni davanti, è una scelta difficile. C’è anche Cassano, c’è Alvarez, c’è Quagliarella, le soluzioni d’attacco ci sono. Da quando sono arrivato non abbiamo potuto giocare mai con la stessa formazione o con gli stessi uomini e a volte anche con lo stesso sistema di gioco, è importante anche avere una certa continuità di uomini per avere un affiatamento che ancora non può esserci. E’ una scelta un po’ a metà, me la porto fino a domani, qualunque sia la scelta credo sia comprensibile e logica.

Perché Cassano è stato fuori nelle ultime due?
E’ una scelta che tocca il discorso di prima: avendo perso Eder, che era l’unico giocatore di quelli che stanno giocando con continuità che ti garantiva una certa profondità, tolto lui l’unico che ci poteva garantire quelle caratteristiche era Muriel. Però per come stiamo provando a giocare adesso, sicuramente l’obiettivo è quello di avere in campo anche Cassano, Quagliarella, c’è la possibilità di tante soluzioni, è un percorso in divenire, perché manca sempre quel famoso equilibrio che dobbiamo ritrovare, però hanno tutti la possibilità di giocare in questo momento, a patto che si trovi un certo equilibrio. Antonio sta bene, benissimo, non so se può garantire 90 minuti ma sta bene.

Continuerai con la difesa a tre?
Penso di sì. Bisogna dare una continuità anche negli aspetti tattici, ogni sistema di gioco ha dei pro e dei contro, ma almeno dobbiamo iniziare ad avere una certa continuità.

A centrocampo rientra Fernando per Ivan? O ci sarà Barreto?
Ora dirvi tutta la formazione oltre al sistema di gioco mi sembra di lavorare per Spalletti (ride, ndr). Sicuramente ci guarda e su queste situazioni ci lavora sopra, può darsi che abbia messo l’allenamento nel pomeriggio per farli allenare sulla difesa a tre, come vi ho annunciato. Ci sono tante soluzioni, sta crescendo anche Kristicic fisicamente, anche se magari ancora non è in grado di sostenere una partita intera, le soluzioni iniziamo ad averle, ora dobbiamo trovare un po’ di affiatamento tra i reparti, questo viene con il tempo. Possiamo solo chiedere tempo, non possiamo fare altrimenti.

Hai notato progressi fisici da parte di Muriel?
Io l’avevo detto 15-20 giorni fa che non giocava e quindi non poteva segnare. Gli ho visto cambiare mentalità, quando un giocatore non gioca si vede se ha le stesse motivazioni, se ha sempre quella fame di imporsi, io questo gliel’ho visto, le ho intraviste queste cose, sta migliorando, ma può ancora migliorare. Sicuramente ha cambiato atteggiamento mentale, poi se gioca o non è relativo, anzi a volte si vede meglio quando un giocatore non gioca se ha cambiato mentalità. E’ troppo facile allenarsi bene quando le cose vanno bene.

Avete un’abbondanza in attacco, quanto è difficile tenere in mano lo spogliatoio visto che tutti non possono scendere in campo?
E’ compito dell’allenatore, mi è sempre piaciuta l’abbondanza, ma è compito dell’allenatore cercare un giusto compromesso, cercare di dare continuità a determinati giocatori, ma non tralasciare altri che possono esserti utili, utili non solo nel momento ma anche nell’imminente, nel futuro. Credo ci possa essere spazio davvero per tutti, le squadre medie come la nostra hanno 4-5 attaccanti.

Cosa vi manca? Una scintilla?
Ci vuole fiducia, convinzione, la scintilla viene se credi in quello che fai, come vedo nei ragazzi, questa è la strada, il lavoro e la convinzione e non vedere le cose negative. Faccio un esempio banale, che ho fatto anche alla squadra, un esempio che racchiude gli stati d’animo delle due squadre, per far capire quanto sia labile uno stato d’animo rispetto ad un altro: se il Sassuolo avesse segnato si sarebbe parlato di una Roma in difficoltà e se fosse finita la nostra partita dieci secondi prima la Sampdoria avrebbe avuto un altro stato d’animo, quindi due stati d’animo completamente differente, visto che poi conosco le due città. E’ tutto veramente in un leggero equilibrio, noi dobbiamo vedere le cose positive che stiamo facendo e lavorare sugli errori, ma non essere pessimisti nell’insieme, soprattutto dentro la squadra.

La gara con la Roma può essere la gara giusta per limare gli errori di concentrazione?
Sì, abbiamo sempre dimostrato di essere in partita anche con le grandi, nelle ultime 7-8 partite ho sempre trovato e visto una squadra che se l’è sempre giocata con l’avversario, in alcuni momenti un po’ meno come con Napoli e Juventus, ma questo fa parte anche del livello delle squadre, ma è sempre stata in partita, ha sempre giocato la partita, non è stata mai totalmente inferiore all’avversario. L’obiettivo deve essere quello di crescere ancora un po’ sotto questo punto di vista, attraverso i risultati ovviamente.

Hai parlato sempre di tempo per migliorarsi, pensi che il campionato ti possa dare questo tempo? La classifica non è brillantissima…
Non riesco a capire la domanda. Noi non dobbiamo guardare la classifica, non dobbiamo impaurirci, non ci dobbiamo far prendere dall’ansia per la prestazione come talvolta in piccoli momenti ci è capitato, quindi dobbiamo essere ottimisti e lavorare sulle cose su cui dobbiamo lavorare. La classifica non mi preoccupa, si parla sempre col senno di poi, ma se avessimo raccolto quello che avremmo meritato nelle ultime due partite, sicuramente si parlerebbe di un altro stato d’animo. La classifica di questo campionato è molto vicina, bastano due vittorie per portarti a metà classifica o vicino alla metà. Il nostro obiettivo deve essere quello di arrivare alla vittoria e alla continuità nella vittoria, credo che possiamo farlo, ma dobbiamo crederci e dobbiamo essere positivi, tutti positivi, soprattutto la squadra, il pubblico lo è stato più di noi.

Un commento su questa Roma? Come è uscita dal mercato?
Si è rinforzata, è più logica, può giocare in tanti modi e Spalletti è un abile prestigiatore in questo, ha esperienza e capacità. Secondo me si è rinforzata, Perotti ed El Shaarawy sono due grandi acquisti e Zukanovic ti garantisce quella duttilità che è necessaria in qualsiasi squadra e che serve a qualsiasi allenatore.

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