Magia Roma, sim Salah bim

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Il Messaggero (U. Trani) – L’incendio doloso nella pineta di Focene blocca i decolli e gli arrivi all’aeroporto Leonardo da Vinci. Salah, però, ha ormai deciso e non si è certo fermato sul più bello. Così ha superato anche questo ostacolo, sapendo che non sarà l’ultimo di un’estate caldissima. L’egiziano, look casual e capelli corti, è sbarcato in leggero ritardo a Fiumicino a fine pomeriggio. Duecento tifosi ad accoglierlo al terminal 3: cori da stadio, foto e applausi. Va considerato giocatore della Roma: ha detto sì (quadriennale da 3,5 milioni a stagione) al club giallorosso che lo ha acquistato dal Chelsea (2 milioni di prestito e riscatto tra un anno con 21,5 milioni). Ma, per ora, Mohamed non è a disposizione di Garcia. La Fiorentina tiene il punto e non lo libera. La società londinese ha chiesto il transfer provvisorio alla Fifa. Se non si trova un gentleman agreement, ci vorranno più di 10 giorni per la fumata bianca. Tesseramento, quindi, in sospeso.

PICCOLI PASSI – Salah esce, zainetto in spalla, per ultimo e sorride felice. E’ qui, con sei mesi di ritardo, per restare. Prima di lui, si presenta la moglie, con il velo sulla testa e la bimba in braccio. L’egiziano è in jeans, al collo la kefiah color sabbia. Per pochi secondi anche la sciarpa giallorossa, subito tolta per non esagerare (è ancora in stand by). Il Chelsea gli ha comunque dato il permesso per le visite mediche (le farà in giornata). Per il procuratore Abbas (in posa con sciarpa anti-Lazio), può giocare le amichevoli (il regolamento, però, lo vieta). La Roma, invece, è intenzionata a procedere con cautela. Magari lo vedremo in campo, ma non per le partite. Sempre chiedendo l’okay al club inglese, lo farà allenare (con uno speciale contratto assicurativo). Ieri sera Mohamed, prima di raggiungere moglie e figlia in albergo, è passato a Trigoria a salutare Sabatini e Garcia.

STOP DA FIRENZE – «Salah, secondo noi, è un giocatore che ha un contratto con la Fiorentina: senza il transfer, dunque, non potrà giocare». Da Firenze il dg Rogg chiarisce la posizione della famiglia Della Valle. Che però non chiama in causa Pallotta e il suo management. «Noi stiamo parlando con il Chelsea, non con la Roma. Non abbiamo detto “mai in Italia”, la società giallorossa potrebbe essere una soluzione. Che adesso cerchiamo con il club inglese». La Fiorentina chiede 4-5 milioni come indennizzo per la valorizzazione. Il Chelsea ha provato a cedere il giocatore al club viola, consigliando a Rogg di piazzarlo poi alla Roma. Proposta rifiutata per non scontentare la tifoseria.

DZEKO E DIGNE – Sabatini, dal suo ufficio di Trigoria, ha tenuto in piedi le altre trattative. Con il City per Dzeko (sta studiando una formula di pagamento che possa accontentare Mansour), con l’Olympiacos per Masuaku e con il Psg per Digne (possibile il prestito con diritto di riscatto) che piace tanto a Garcia. Ma il prossimo colpo dovrà per forza essere il centravanti.

PARTENZE ANNUNCIATE – Doumbia si prepara a vestire di nuovo la maglia del Cska che lo ha ceduto alla società giallorossa a gennaio. Il dg Babaev conferma che anche il club moscovita è pronto a riprenderselo. Senza però pagarlo: «Il nostro interesse su Doumbia è forte, ma la Roma vuole cederlo solo a titolo definitivo e non in prestito. Il mercato è ancora lungo, c’è tempo, noi faremo ogni sforzo. Siamo ottimisti». La Roma ha speso per il centravanti più di 16 milioni: per evitare la minusvalenza va bene pure la formula del prestito oneroso. Intanto Destro è poco convinto di andare in Premier o in Bundesliga. La Roma è contraria a cederlo in prestito alla Fiorentina che guarda altrove. Offerte per Sanabria, invece, da Betis e Las Palmas, due neo promosse della Liga.

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