LIVE TRIGORIA – Garcia: “Domani mi aspetto una Roma ambiziosa. La sconfitta con il Bayern non cancella nulla. Non conta solo il risultato, ma in Europa la strada è ancora lunga”

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LIVE – Queste le parole di Rudi Garcia in conferenza stampa a Trigoria alla vigilia si Sampdoria-Roma (domani ore 20.45, stadio Ferraris):

 Come sono passati questi 3 giorni dopo la sconfitta col Bayern?
Abbiamo fatto come di solito un briefing sulla partita di mercoledi poi siamo passati alla cosa più importante ossia alla partita contro la Samp“.

Che reazione si aspetta a Genova dai suoi giocatori?
Questa sconfitta di martedi non cancella nulla di quello che abbiamo fatto dall’inizio della stagione, 6 vittorie su 7 ed un buon inizio di Champions. Dall’inizio della stagione siamo stati all’altezza delle nostre ambizioni. Dobbamo ripartire da tutte le cose buone fatte fino adesso“.

Pensa che la Samp possa scendere in campo con più convinzione dopo aver visto la partita di Champions? Mi riferisco anche alle dichiarazioni di Ferrero…
Non posso rispondere sull’atteggiamento dell avversario. Posso parlare dell’avversario. La Sampdoria ha fatto un inizio di campionato buonissimo. In casa hanno anche vinto il derby e non hanno ancora perso. Vuol dire che è una buona squadra, ma questo lo sappiamo. Dobbiamo concentrarci su di noi e mi aspetto una roma ambiziosa. Faremo come al solito, andremo a Genova per vincere e dovremo mettere tutto in campo. Il risultato non è la prima cosa che cerchiamo, la prima cosa è cercare il nostro gioco e mostrare ambizione“.

La scelta di sostituire Totti dopo 45 minuti contro il Bayern è stata per preservarlo per la partita di domani sera?
Quando perdiamo così e la partita è già persa sono tante le cose da considerare. La prima è che l’allenatore deve fare qualcosa ed infatti la risposta nel secondo tempo è stata di vedere una Roma orgogliosa perchè abbiamo non solo segnato, ma anche avuto altre occasioni per fare almeno due gol di più per rendere questa sconfitta meno importante e questo mi è piaciuto. Era impossibili cambiare 11 giocatori ed io ho fatto il mio mestiere di allenatore ed ho reso la squadra più adatta alla partita nel secondo tempo“.

Cosa è cambiato dopo il 7-1 nelle vostre convinzioni? Come pensate di ripartire in campionato?
La Champions è la Champions, abbiamo già voltato pagina. Sapevamo che il girone era duro. Per i momento anche a metà del girone siamo secondi, vuol dire che non abbiamo fatto tanto male. Domani andremo avanti in campionato“.

Dopo la partita con la Juventus ha detto ai suoi giocatori che avreste vinto lo Scudetto. Dopo la sconfitta con il Bayern cosa ha detto ai suoi giocatori?
Le cose che dico a loro nello spogliatoio restano tra di noi. Per cancellare questa sconfitta bisogna subito fare una grande gara domani. Quella di martedi è una partita che ha dimostrato che il Bayern è molto più forte della Roma, anche se lo scarto è stato troppo ampio per questo ho parlato di incidente. Può accadere che dopo tanti anni che si guida una macchina ci sta un incidente, ma dopo bisogna subito tornare a guidare. Noi dobbiamo tornare in campo e tornare bene“.

Arrigo Sacchi su La Gazzetta dello Sport ha commentato la partita di martedì dicendo che si sarebbe cercato il colpevole, ma la realtà è che bisogna avere fiducia nel proprio gioco. Adesso la piazza le chiederà di più, invece la squadra cosa le chiede? Spalletti dopo Manchester-Roma rimise in campo la stessa squadra, è possibile vedere anche con lei la stessa cosa?
Sulla seconda domanda è tutto possibile, bisogna mettere in campo la squadra che ci darà più chance di vincere. Sulla prima domanda io posso solo parlare dei miei 15/16 mesi qua a Roma e posso dire che nella vita non servono solo il bel tempo e tutte le cose che vanno bene. Penso che le grandi vittorie possono essere costruite sulle peggiori sconfitte. Io penso sempre in positivo, ora non è il momento di parlare della Champions, cerchiamo di vincere il più possibile“.

Capello in passato disse che il “campionato italiano non è allenante”. Lei è d’accordo col fatto che il campionato italiano è meno competitivo rispetto agli altri?
Dopo la prima giornata di Champions l’Italia era prima per punti grazie alle italiane, oggi diciamo il contrario. Penso che sia troppo estremo dire una cosa così. Io so che in Italia ci sono grandi club che hanno vinto la Champions e spero che possa accadere di nuovo. La Roma step-by-step deve andare in alto, non solo in campionato, ma anche in Europa, accadrà piano piano ed abbiamo visto martedi che la strada è ancora lunga”.

Dall’inizio dell’anno a centrocampo Pjanic e Nainggolan non si sono mai fermati. E’ un reparto un po’ stanco e qualcuno potrebbe aver bisogno di tirare il fiato?
Forse siamo arrivati alla partita con il Bayern in uno dei nostri peggiori momenti, soprattutto per gli infortunati. Però abbiamo dimostrato già che anche con questi problemi siamo stati bravi a vincere le partite. Adesso bisogna riflettere sul fatto di mettere in campo non solo la migliore squadra sulla carta, ma anche forse i giocatori più in forma“.

Contro il Bayern c’è stato anche un problema di personalità secondo lei?E’ vero che Strootman sta per tornare?
Non sono uno che piange sui giocatori che non possono giocare, io sono sempre concentrato e fiducioso su chi può giocare. Strootman piano piano sta ritrovando un livello fisico accettabile. Solo questa settimana ha iniziato le partitelle. Ora deve prendere fiducia perchè il suo infortunio è stato importante. Per il momento è ancora un giocatore che non va nei contrasti, ma la cosa positiva è che è tornato ad allenarsi con la squadra ed io penso che quando c’è la palla anche il cervello inizia a concentrarsi di più. In automatco tornerà al 100%“.

Lei ha fatto uscire Totti a fine primo tempo ed indiscrezioni dicono che aveva la febbre? Si è ripreso? Come pensa di gestirlo nelle prossime partite?
Non ho niente da rispondere su questo, ha già visto l’allenamento“.

A prescindere dalla formazione, domani è fondamentale tornare alla vittoria? La Samp è in questo momento è il peggior avversario che potevate incontrare?
Che il risultato è sempre importante è ovvio. Ma io penso che il risultato sia una conseguenza della prestazione in campo“.

 

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