Conferenza dei Servizi. Non è stata concessa la proroga di 30 giorni. Contasta: “La Regione avrà fino al 5 aprile per decidere” – VIDEO

Pagine Romaniste (F.Biafora) – Doveva essere l’ultimo giorno della Conferenza dei Servizi ma con ogni probabilità non sarà così. In via del Giorgione, nella sede della Regione Lazio, si discute della proroga, di almeno 30 giorni, che i proponenti dello stadio della Roma hanno avanzato per completare tutte le modifiche inerenti al progetto. La richiesta dovrebbe essere accettata e la Conferenza si potrebbe riunire di nuovo ad aprile, per l’ultimo e decisivo atto.

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Ore 16.55 – Michele Civita, assessore al Territorio della Regione Lazio, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai cronisti presenti. Queste le sue parole:

“Allora, ho acquisito tutte le informazioni per come è andata la Conferenza dei Servizi. In primo luogo è stata rigettata la sospensiva del proponente, perché in precedenza era stata data una sospensione richiesta da Roma Capitale. L’articolo 2 comma 7 che disciplina della legge 241/90 prevede che al massimo si può dare una sola volta la sospensiva per un massimo di 30 giorni. Tra l’altro, né il comune di Roma né la città metropolitana hanno fatto propria la proposta della sospensiva. La conferenza dei servizi ha aperto i propri lavori leggendo una lettera che la Raggi ha mandato ieri a Zingaretti, informando la conferenza che la sindaca aveva espresso un indirizzo per la sospensiva spiegando che il parere reso dal comune non era un parere finale ma, nel corso del mese successivo, avrebbe dato il parere finale. Invece la conferenza ha acquisito tutti i pareri, il comune di Roma ha confermato formalmente espresso in precedenza non favorevole, così come la città metropolitana ha espresso il parere di dissenso motivato, quindi la Regione ha differito il termine della propria determinazione, che ha spostato entro i termini della procedura che la legge prevede, cioè entro 180 giorni. L’ha differito entro il 5 aprile dando la possibilità alle amministrazioni di chiarire la portata delle dichiarazioni espresse e anche di formulare risposte alle condizioni e prescrizioni contenuti nei vari pareri. La richiesta che abbiamo fatto alle amministrazioni è di far pervenire alla conferenza dei servizi entro il 30 marzo tutti questi materiali, per avere il tempo per poterli valutare e determinare il parere dell’autorità precedente. In particolare la Regione Lazio ha chiesto al comune di Roma di definire entro il 30 marzo il procedimento avviato di verifica e di ridefinizione del progetto presentato per la dichiarazione dell’interesse pubblico. La procedura è stata avviata con data del 27 di febbraio alla durata di tempo 30 giorni. Quindi si concluderà a fine marzo e auspichiamo di avere una parola chiara su questa procedura di verifica e ridefinizione dell’interesse pubblico per il progetto definitivo presentato. Non c’è nessun nuovo progetto, perché se emergeranno queste novità saranno valutate da tutte le amministrazioni. È emerso che c’è questa procedura che il comune di Roma ha avviato a seguito dell’accordo che conosciamo, di verifica dell’interesse pubblico sul progetto definitivo. Auspichiamo che entro la fine di marzo ci sia una chiusura e un orientamento certo con atti su cui tutte le amministrazioni faranno le valutazioni”.

La conferenza dei servizi può dirsi esaurita?
Dovete tener presente che la conferenza dei servizi è una modalità organizzativa verso la quale lavora la pubblica amministrazione. Ha durata 90 giorni e può sospendere i propri lavori per un massimo di 30 giorni mentre la procedura di valutazione legata alla legge sugli stadi è di 180 giorni, quindi va oltre. Noi entro il 5 aprile stiamo dentro i tempi che la legge prevede per la valutazione dei progetti.

C’è stato il parere favorevole della Regione?
Ha espresso un parere di dissenso costruttivo, su questo parere manca sia la procedura di vincolo oltre al fatto che manca il quadro programmatico cioè la variante urbanistica. Un dissenso costruttivo basato su questi aspetti.

Vi aspettate la variante oltre il 30?
Ci aspettiamo che si concluda il processo avviato dal comune di Roma in data 27 febbraio, di verifica e eventuale ridefinizione del pubblico interesse sul progetto dello stadio. Verificheremo la qualità del progetto come lo faranno le amministrazioni, noi ci aspettiamo una parola chiara sul progetto e sull’interesse pubblico dato sul progetto definitivo.

Cosa succede se il Comune non riesce entro la data a produrre tutti i documenti da presentare?
Sono 7 mesi che lavoriamo e che il lavoro avviato dalla Regione è stato richiesto dal Comune, il progetto è stato trasmesso dal Comune alla Regione che ha dovuto indire la conferenza dei servizi per la valutazione. Tutto ciò è successo a settembre dell’anno scorso, prima si è dato tempo alle amministrazioni per acquisire documentazioni da parte del proponente. La prima riunione si è svolta il 3 novembre e poi sono ormai 6-7 mesi che si sta lavorando al progetto, auspichiamo che ci siano parole chiare tenendo presente che la data del 30 marzo è la data successiva alla chiusura che il comune ha chiesto al proponente per la verifica del pubblico interesse.

Non è stata presa visione del nuovo progetto della settimana scorsa?
No non c’è nessun nuovo progetto anche perché queste novità saranno valutate da tutte le amministrazioni. È emerso che il Comune di Roma ha valutato questa procedura a seguito dell’accordo che conosciamo tutti di verifica dell’interesse pubblico sul progetto definitivo. Auspichiamo che entro la fine di marzo ci sia la chiusura di questo procedimento quindi un orientamento certo con atti su cui tutte le amministrazioni faranno le valutazioni.

Non ci saranno ulteriori proroghe?
La procedura in questi modi acquista tempistica, in tutto ciò noi puntiamo ad applicare nel modo più serio quello che prevede la legge. La cosa importante è che il comune produca atti chiari, delibere, che possano permettere a tutte le amministrazioni di poterle valutare.

Sarà istituita una nuova conferenza dei servizi?
Questo dipenderà dalla procedura che il comune sta facendo, dalle valutazioni che il comune avanzerà. Tenendo presente che il Comune ci ha trasmesso il progetto definitivo su cui ha impegnato tutte le amministrazioni dello stato, della città metropolitana a valutare il progetto.

Ore 16.30 – Questa la lettera di Virginia Raggi, sindaca di Roma, inviata ieri a Luca Zingaretti, presidente della Regione Lazio, nella quale si diceva che il Comune era favorevole alla richiesta dei sospensione della Conferenza dei Servizi dei proponenti. Questo il testo completo di suddetta epistola:

Gentile Presidente, la informo che questa Amministrazione, con nota acquisita al Protocollo di Gabinetto al prot. n. RA/11814 del 28/02/2017, del Direttore del Dipartimento Programmazione e Attuazione Urbanistica, indirizzata  per conoscenza alla scrivente, ha comunicato alla soc. Eurnova Srl l’intenzione di Roma Capitale di procedere alla verificazione dell’interesse pubblico per la realizzazione dello Stadio della Roma nell’area di Tor di Valle, ai sensi dell’art. 1 comma 304 lettera a) della legge n. 147 del 27/12/2013, dichiarando con deliberazione di Assemblea Capitolina n. 132/2014.

Avendo nel mentre appreso che la soc. Eurnova Srl ha formulato richiesta di sospensione dei lavori della conferenza dei servizi decisoria convocata per l’approvazione del progetto dello Stadio della Roma nell’area di Tor di Valle. Le anticipo che questa amministrazione esprimerà parere favorevole all’accoglimento di tale richiesta, precisando altresì di considerare non definitivo il parere di cui alla nota del Referente Unico prof. n. QI datata 01/02/2017, e di voler  esprimere  quindi parere definitivo nei termini della conferenza predetta. Cordiali saluti, Virginia Raggi“.

Ore 15.55 – Simone Contasta di Parsitalia all’uscita ha rilasciato alcune dichiarazioni ai cronisti presenti. Queste le sue parole:

La Regione avrà fino al 5 aprile per decidere come andare avanti. Ci sarà una nuova conferenza dei servizi? Non sta a me dirlo“.

Ore 15.45 – Lo Stato, uno degli organi partecipanti alla Conferenza dei Servizi, ha dato parere favorevole con prescrizione sullo stadio della Roma.

Ore 15.40 – Non è stata concessa la proroga di 30 giorni della Conferenza dei Servizi.

Ore 13.15 – Dalla Regione Lazio è arrivata oggi una “pronuncia non favorevole” di compatibilità ambientale rispetto al vecchio progetto dello Stadio della Roma. E’ quanto si legge nella determinazione G02533 della direzione regionale Valutazioni ambientali e bonifiche. Il documento è proprio in queste ore in valutazione nella Conferenza dei servizi, e riguarda il appunto ‘vecchio‘ progetto. In Conferenza dei servizi sta emergendo la disponibilità di revisione di tale pronuncia alla luce del nuovo progetto e delle eventuali integrazioni documentali. Le valutazioni sono contenute in una corposa istruttoria tecnico-amministrativa di oltre 80 pagine, allegata alla determina, che, aspetto per aspetto, esamina i singoli punti che hanno portato a tale pronuncia.

ANSA

Ore 12.28 – Nel corso della Conferenza dei servizi indetta oggi sullo Stadio della Roma, il Codacons ha chiesto di chiudere la Conferenza e aprirne una nuova, relativa al nuovo progetto che il Campidoglio dovrà varare. Per l’associazione, infatti, non è possibile alcuna pronuncia da parte degli enti coinvolti su un progetto che è stato ampiamente superato dopo gli accordi tra Comune e proponenti, e occorre chiudere l’attuale Conferenza dei servizi per convocarne un’altra, con lo scopo di valutare il nuovo piano di Tor di Valle“. Così in una nota il Codacons. “Troppi poi per l’associazione i quesiti senza risposta: al momento non è dato sapere se il nuovo progetto sullo Stadio della Roma preveda o meno la demolizione dell’ex ippodromo, per il quale il Mibact ha posto il vincolo. Il presidente Carlo Rienzi, presente oggi alla Conferenza in rappresentanza del Codacons, ha posto la domanda ai proponenti, che però hanno rifiutato di fornire risposta – si legge nella nota – Grave mancanza di trasparenza poi da parte della Regione Lazio, che ha fornito i documenti sul progetto di Tor di Valle solo ad alcuni soggetti e non a tutti, vietando la registrazione audio o video dell’incontro, in violazione delle norme che prevedono la ripresa di eventi di interesse pubblico”. “Più che una conferenza dei servizi, quella di oggi è sembrata una farsa – commenta Rienziore di discussione su un progetto superato mentre quello nuovo ancora non è stato messo nero su bianco dal Campidoglio. Tenere in piedi un procedimento inutile e improcedibile va ad unico vantaggio dei proponenti, e potrebbe costituire una forma di abuso di atti d’ufficio. Non possiamo che attendere le nuove delibere del Comune e valutarle ai fini delle eventuali iniziative da intraprendere“.

Omniroma

Ore 10.33 – Protesta del Comitato Difendiamo Tor di Valle che vuole bloccare il progetto Stadio della Roma.

Ore 10.00 – Inizia la seduta della Conferenza dei Servizi.

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