L’Inter sfida Conte e Mou per Manolas

Tuttosport (F.Masini) – L’Inter targata Suning prende sempre più forma. Dopo gli oltre 100 milioni investiti in estate per acquistare Candreva, Joao Mario, Gabigol, Ansaldi e Caprari, ieri il club nerazzurro ha definito l’ingaggio di Gagliardini e la cessione di Jovetic (che si aggiunge così all’uscita di Felipe Melo), ma il mercato guidato dal ds Ausilio e il cfa Gardini non si ferma. La possibilità che venga messo a segno un altro colpo entro fine gennaio rimane alta, con i nomi di Ricardo Rodriguez e Luiz Gustavo in prima fila, ma i dirigenti lavorano anche in ottica futura e, oltre ai vari talenti italiani (Bernardeschi, Verratti e Berardi su tutti), hanno messo nel mirino il difensore centrale della Roma, Kostas Manolas.

L’EREDE DI MIRANDA – Il reparto difensivo in questa sessione di mercato verrà ritoccato solamente se ci sarà l’opportunità di arrivare subito a Rodriguez (obiettivo primario per giugno) o a un altro terzino sinistro di alto livello (non Darmian o Criscito), per il resto, soprattutto al centro, Stefano Pioli andrà avanti con gli uomini a disposizione. Anche perché è ormai recuperato Medel che il tecnico emiliano utilizzerà prevalentemente in difesa dove sono già presenti Miranda, Murillo, Andreolli (presto il rinnovo) e Ranocchia (in uscita con l’offerta giusta). L’Inter ha però deciso di non perdere tempo e cercare fin da adesso il nuovo rinforzo per la difesa, soprattutto perché non va dimenticato che il leader di oggi, Miranda, è un 1984 e il suo contratto scadrà nel giugno 2018. Suning vuole fin dall’estate prossima inserire un difensore di spessore internazionale che possa fare coppia con Miranda per poi prenderne l’eredità. Manolas nelle ultime settimane ha superato nella classifica di gradimento il giovane svedese Lindelof del Benfica e Acerbi del Sassuolo. Come sottolineato da tempo, Suning vuole italianizzare l’Inter, ma in difesa, tolto Acerbi, non si vedono in circolazione centrali di livello e di prospettiva, se si escludono i già accasati Rugani, Romagnoli e Caldara. In società Manolas (classe ’91) viene considerato un vero top nel suo ruolo, un giocatore che farebbe fare il salto di qualità.

CONCORRENZA FORTE – Ovviamente non sarà semplice arrivare al greco. Per la Roma, va detto, Manolas non è incedibile. A gennaio difficilmente i giallorossi lo lasceranno partire e ieri lo ha ribadito il dg BaldissoniManolas via a gennaio? Dove va? Non mi risulta»), ma a fine stagione tutto cambierà. Manolas è valutato intorno ai 40 milioni e su di lui ci sono molte big del calcio europeo, in particolare il Manchester United di Mourinho e il Chelsea di Conte. I due ex allenatori rispettivamente di Inter e Juventus vogliono rinforzare il loro pacchetto arretrato: Mourinho insegue Manolas, ma anche Lindelof (secondo il giornale portoghese Record il trasferimento avverrà in estate per 30 milioni) e De Vrij; il greco e l’olandese della Lazio sono sul taccuino anche di Conte che però sogna ancora Romagnoli. L’Inter su Manolas c’è, i contatti con l’entourage del giocatore e con la dirigenza della Roma sono iniziati, anche perché i giallorossi, a giugno, dovranno pagare 8 milioni ai nerazzurri per il riscatto di Juan Jesus.

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