L’inno alla gioia – FOTO

Serie A: Siena v Roma

AS Roma Match Program (T.Riccardi) – Genere: romanista. Serie: campionato italiano di calcio 2005-2006. Partita: Siena-Roma, venticinquesima giornata. Stadio: Artemio Franchi di Siena. Scena: esterno giorno. Nel secondo tempo, al minuto venticinque, sul risultato di 0-0, si inizia a girare. Ciak. Motore. Partito. Azione. De Rossi riceve palla da Chivu a trenta metri dalla porta avversaria. Il centrocampista cerca uno sguardo dal portiere dell’altra squadra, che è lontano – forse troppo – per essere battuto. Si chiama Fortin, l’estremo difensore scrutato. Carriera non esaltante, Fortin, ma di categoria. Fortino, diciamo, non troppo. Daniele non fa calcoli strani, ci prova. Si coordina, lascia andare la gamba, il piede destro colpisce il pallone con il collo pieno. Forte. Fortin. Sul punto giusto. La sfera si alza e prende immediatamente la direzione giusta. Due secondi. Due. Due secondi per arrivare in porta e lasciare Fortin senza soluzioni. Due secondi per gridare: “Goooooooooooo’”. La giugulare che si gonfia. La vena che quasi scoppia. Un urlo pazzesco, un ossesso che trascina persino uno spettatore seduto sul divano. Le braccia che indicano la via e le gambe che conoscono la direzione. Una corsa che inizia da metà campo e culmina bruscamente sotto la vetrata dei tifosi della Roma in trasferta. Lì, dove c’è scritto “Brigata De Falchi”. Sono quattromila al seguito, anima più, anima meno. “Gooooooooooooooooooooooooo”. “Andiamooooooo, andiamoooooo”. “Dajeeeeeeeeee”. Grida, De Rossi, è un fiume in piena. Un vulcano in eruzione. Un mare che tracima. Il “mare di Roma”, scriverà un giornalista qualche anno dopo su omonimo libro. Sì, perché la Roma è in vantaggio.

La (prima) Roma di Spalletti è avanti sul risultato di 1-0 e sta per ottenere la nona vittoria consecutiva nel torneo. Prima c’erano state Chievo Verona, Treviso, Milan, Reggina, Udinese, Livorno, Parma, Cagliari. Dopo verranno Empoli e Lazio. Undici in totale. Tutte battute. Nessun trofeo in palio, nessuna medaglia al petto e nemmeno coppe da mettere in bacheca. Giusto i tre punti e la gioia. L’inno alla gioia, la nona sinfonia, l’ideale colonna sonora tratta dal “Ludovico Van”. La sceneggiatura prevede, inoltre, una rete di Mancini nei minuti finali per mettere al sicuro il risultato. I dialoghi sono dettati dal sentimento, a fine partita. “Ho tirato da casa mia, praticamente. Segnare davanti a tutta questa gente è un’emozione unica, che mi resterà a vita dentro. Quando siamo usciti dall’albergo e ho visto tutti quei romanisti là fuori, sembrava di stare a Piazza Clodio”, dice De Rossi. Le riprese sono state girate in data 12 febbraio 2006, in Toscana. Il 12 febbraio 2016 la Roma va a Carpi di nuovo con Spalletti e forse con De Rossi. La location è diversa, ma il genere e la serie sono le stesse. Ed è pure la venticinquesima giornata. Dieci anni fa esatti. Bene, bravi. Stop.

derossi

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