La Roma ha scelto Batshuayi

Batshuayi

Il Corriere dello Sport (R.Maida) – Ora l’Europa lo sa. Lo scrivono in Belgio, che è il suo Paese. Lo scrivono anche in Spagna, dove di buoni calciatori se ne intendono. Michy Batshuayi è entrato nelle mire della Roma. E’ un’operazione complessa, per via dei qualificati e ricchi concorrenti, ma molto affascinante nell’ottica di un investimento sicuro. Il giocatore è nato nel 1993 ma gioca già come un veterano. E promette di crescere ancora. Un affare in stile Sabatini, insomma.

LA SITUAZIONE – Proprio il ruolo del direttore sportivo, che è amico di Marcelo Bielsa, può facilitare la trattativa con il Marsiglia. Bielsa ha allenato Batshuayi nella scorsa stagione e l’ha lanciato ad alti livelli, ricavandone 9 gol. Ne parla molto bene e a Sabatini avrà sicuramente dato referenze incoraggianti. Per la verità lo ha consigliato anche a Pochettino, suo vecchio allievo ora al Tottenham, a testimonianza della stima assoluta per il centravanti e per il ragazzo. Ma Sabatini non aveva tanto bisogno di conferme: seguiva il giocatore dai tempi dello Standard Liegi, quando dominava il calcio giovanile sia a livello di club che di nazionale belga. Già da qualche anno Batshuayi è considerato il degno erede di Drogba per fiuto del gol, rapidità, fisico e anche professionalità.

I CONTATTI – Batshuayi, 20 gol tra campionato e coppe in questa stagione, ha un contratto fino al 2020: lo ha rinnovato a gennaio, su input del club che è stato obbligato a ritoccargli lo stipendio per cercare di trattenerlo. Pagato due anni fa 8 milioni, oggi ne vale almeno 25. Ma non ha un ingaggio impossibile: prende circa un milione netto. Alla Roma potrebbe guadagnare il doppio. E c’è un particolare da non trascurare: il procuratore ha ottimi rapporti con Sabatini (è lo stesso di Loic Nego, il misterioso terzino mai visto in campo nella Roma di Luis Enrique). Questo manager, che si chiama Meissa N’Diaye e gestisce molti calciatori francesi di origine africana, può offrire alla Roma anche Wissam Ben Yedder, stella del Tolosa. Si tratta però di un calciatore diverso da Batshuayi: più che un centravanti è un fantasista. Ed è una seconda scelta, per ora.

NAZIONE – La Roma, dopo essersi scottata con l’operazione Dzeko, ha deciso di spendere dei soldi su giocatori in ascesa, non su vecchi campioni. E per questo, dopo averne parlato al potente Jorge Mendes, ha lasciato perdere l’idea di acquistare Falcao, che tra l’altro non aveva uno stipendio adatto alle abitudini di Trigoria. Proprio seguendo questa filosofia Sabatini si sta muovendo con decisione sul mercato francese, dove magari i cartellini dei calciatori sono costosi ma gli stipendi (Psg a parte) sono più bassi rispetto alla media italiana.

ALTERNATIVE – E siccome Batshuayi piace a tante squadre (occhio alla Juve, per esempio), Sabatini non ha rotto le comunicazioni con il Lione. Ha chiesto al presidente Aulas di informarlo qualora intendesse vendere Alexandre Lacazette, già nel giro della nazionale francese. Lo scorso anno lo aveva cercato prima di andare su Dzeko ma si era sentito rispondere che il giocatore non era in vendita.

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