La modestia di Defrel che può aiutare Di Francesco. Forze fresche per la Roma

Pagine Romaniste (S.Indovino) – Non l’ha dato molto a vedere, lasciandosi andare solamente a un’esultanza contenuta, ma chissà che gioia deve essere stata per Gregoire Defrel vedere la palla in fondo al sacco domenica sera contro il Benevento. Vero, lo score della gara era già ampiamente chiuso e il calcio di rigore non può essere definito decisivo, ma l’angoscia del primo gol con la maglia della Roma per il francese aleggiava da ormai troppo tempo. Con gentile omaggio di Edin Dzeko, doveroso sottolinearlo, che ha messo da parte la gloria personale e la possibilità di realizzare la doppietta concedendo il tiro dal dischetto al compagno.

APPLICAZIONE – Non è stato fortunato, Gregoire. E pensare che a inizio stagione la fascia destra era stata totalmente affidata a lui. Nessuna rete, ma prestazioni consistenti che conferivano una doppia fase, difensiva e offensiva, al servizio della Roma. Poi si sa, se un attaccante non riesce a segnare il periodo buio è dietro l’angolo. Un malcontento psicologico che si è riflesso anche dal punto di vista atletico, poiché il francese ha iniziato ad accusare un problema fisico dopo l’altro. Il conseguente collaudo di El Shaarawy sulla corsia orfana di Salah ha allontanato definitivamente il francese dal terreno di gioco.

SCAMPOLI POSITIVI – Messi alle spalle i diversi problemi, Di Francesco ha finalmente potuto arruolarlo nuovamente tra i suoi. Per Defrel il treno del titolare sembra ormai essere passato, ma un bravo allenatore sa riconoscere le qualità dei propri giocatori anche, o forse soprattutto, dagli allenamenti settimanali e dalle opportunità concesse in gara. A Verona, nei minuti finali, ha dato ossigeno e metri in profondità a una squadra che sembrava proprio non averne più, concedendo anche un assist al bacio a Kevin Strootman dopo un’azione personale in mezzo a diversi avversari. Ad accrescere le qualità del calciatore (che dovranno pur emergere definitivamente) c’è la modestia che lo contraddistingue. Nonostante i difficili mesi di ambientamento in una nuova realtà, certamente più grande rispetto al Sassuolo, Defrel non ha mai perso la voglia di ritagliarsi lo spazio da lui ambito.

AIUTO PREZIOSO – Sta per iniziare un periodo da brividi per la Roma, di quelli che sarebbe quasi meglio ibernarsi qualche settimana per non supplire alle tensioni del momento. I giallorossi si giocheranno una grande fetta della stagione in corso e di quella futura e per tale ragione Di Francesco deve far affidamento su tutta la rosa. Con l’avvento del nuovo sistema di gioco utilizzato, potrebbe essere proprio Defrel a garantire il giusto equilibro dietro la punta di riferimento. Nel match di domenica, dopo il suo ingresso in campo, si è notato un deciso cambio di passo di tutta la squadra in zona d’attacco. Perotti ha dimostrato la preferenza per la fascia sinistra, Nainggolan sulla trequarti conferisce pericolosità grazie alle incursioni, ma non la stessa spinta offensiva che può garantire l’ex Sassuolo. Non è impensabile, di conseguenza, rivederlo all’opera in questo ruolo nelle prossime gare. Vedere quella palla in fondo al sacco può essere stata solo una grande iniezione di fiducia per Defrel che, intanto, un grande traguardo l’ha già raggiunto: farsi volere bene dai compagni. Per informazioni chiedere a Edin Dzeko.

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