La Gazzetta dello Sport (F.Licari) – Il più grande spettacolo dopo il Big Bang è la Champions, non si discute mica. Un «botto» in tutti i sensi, soprattutto per i milioni che distribuisce ai club. Pur sconfitta in finale a Berlino, la Juve ha arricchito le sue casse di 80 milioni (senza contare botteghino, marketing eccetera). Cifre che potrebbero impallidire al confronto dei nuovi premi Uefa in arrivo. Sta infatti per partire il triennio 2015-18 e i contratti di tv e sponsor appena firmati hanno aumentato a dismisura i ricavi globali: la Champions vale oggi 1,9 miliardi di euro (+34%), con conseguente aumento dei soldi ai club (1,257 miliardi, +25%). Il prossimo campione d’Europa potrebbe superare quota 100 milioni. Quando la Coppa Campioni cambiò nome, nel 1992, nessuno l’avrebbe mai immaginato.
PREMI DA RISULTATI I premi si distinguono sempre in due voci: risultati e market-pool. Quelli sportivi, 724 milioni, compongono il 60% del montepremi totale per i club. Il market pool, collegato ai valori dei contratti televisivi delle singole nazioni, vale invece 483 milioni (il 40%). Rispetto al triennio precedente è aumentato, giustamente, l’impatto dei premi sportivi (il rapporto era 527-431 milioni, cioè 55-45%). Partecipare ai gruppi significa incassare 12 milioni, anche perdendo tutte le partite. Conquistare la coppa con sei successi nel gruppo vale 54,5 milioni, il massimo possibile. E da quest’anno c’è anche un piccolo paracadute di 50 milioni totali per chi esce nei play-off. Ma non è finita.
PREMI DA MARKET POOL Va aggiunto il market pool. Dei 483 milioni complessivi, l’Italia raccoglie una cifra che oscilla tra 100 e 105 milioni (l’Uefa non la comunica ufficialmente). Erano 80 nel triennio precedente. L’anno scorso la Juve ha guadagnato tanto grazie anche al fatto che la Roma s’è fermata ai gruppi e il Napoli è uscito ai play-off: i soldi vengono distribuiti in ragione del cammino nelle coppe e del piazzamento in campionato, ai bianconeri è andata quindi una percentuale altissima. L’eliminazione della Lazio fa crescere il bottino per le due italiane rimaste.
EUROPA LEAGUE La ricchezza della Champions nasconde quasi l’altro torneo, l’Euroleague, che da quest’anno ricava comunque 300 milioni (+23%) e ne distribuisce addirittura 381 (+64%, grazie a un contributo di solidarietà Champions). Vincerla con sei successi nel gruppo vale 14,8 milioni, cui aggiungere il market pool. La semplice partecipazione porta nelle casse 2,4 milioni. La vincente potrebbe portarsi a casa una ventina di milioni. Sembra poco, ma è il confronto con la Champions che uccide. In tutti i sensi.
