Inter, occhi su Matuidi e Tete. Ma non molla Rüdiger e Borja

La Gazzetta dello Sport (L.Taidelli) – Prima di andare a gelare il Milan sul fronte Donnarumma, Mino Raiola ieri ha pranzato con il direttore sportivo dell’Inter Piero Ausilio. Curioso che in contemporanea, in un ristorante del centro, ci fossero Steven Zhang con il Cfa Giovanni Gardini e, in un altro tavolo, l’a.d. del Milan (ed ex nerazzurro) Marco Fassone. Nel menù Ausilio-Raiola sono finiti alcuni tra i calciatori controllati dal potente manager. Tra questi Blaise Matuidi, 30enne centrocampista del Psg e della Francia, l’anno scorso vicino alla Juventus. Giusto un sondaggio da parte nerazzurra per un giocatore che quasi sicuramente lascerà Parigi dopo una stagione in cui con il nuovo tecnico Unai Emery non ha avuto lo spazio che sperava. La richiesta sarebbe di 30 milioni, ritenuta troppo alta anche vista l’età. I contatti tra Psg e Inter del resto sono frequenti, visto che ai francesi piace molto Perisic ma anche Kondogbia. L’Inter per contro ha preso informazioni su Marquinhos e Thiago Silva per la difesa – entrambi però hanno costi e ingaggi proibitivi -, su Krychowiak per il centrocampo e su Di Maria per l’attacco. Vista la quasi impossibilità di raggiungere Nainggolan o Strootman, per il centrocampo è tornato di moda anche Borja Valero, vecchio pallino di Sabatini e Spalletti. Ieri Antognoni ha derubricato come «voci partite dalla Spagna» gli spifferi su un possibile addio di Borja. Che però ha davvero parlato con Spalletti e potrebbe essere quel leader in mezzo al campo che accompagni la crescita di Gagliardini e sappia gestire il pallone anche nei momenti caldi delle partite. Sullo spagnolo, in scadenza nel 2019, la Viola potrebbe prendere posizione a margine del Cda odierno.

SULLA FASCIA – Con Raiola però si è parlato anche di Kenny Tete, 21enne jolly difensivo dell’Ajax che può giocare tanto da terzino quanto da centrale. Quello del ragazzo mozambicano era un nome già uscito quando a Milano sbarcò Frank de Boer, suo scopritore ai tempi dell’Ajax. Tete nell’ultima stagione è stato uno dei punti fermi dei Lancieri, ha un contratto in scadenza nel 2018 e – spinto da Raiola che di queste situazioni è uno specialista – non avrebbe intenzione di rinnovare e metterebbe gli olandesi con le spalle al muro. Un affare che si potrebbe chiudere sui 10 milioni. Meno dei 15 già proposti al Feyenoord per un altro talento olandese, il terzino destro Rick Karsdorp. Non facile anche la pista che porta al brasiliano Dalbert del Nizza.

ALTERNATIVE CENTRALI – Ieri Antonio Rüdiger ha parlato dal ritiro della Germania per la Confederation’s Cup. «Ho letto dell’interessamento dell’Inter – ha spiegato il difensore -, ma di queste cose si occupa mio fratello. Con Spalletti ho sempre avuto un buon rapporto, fin dall’inizio e anche subito dopo il mio infortunio mi ha dato fiducia». La pista che porta al tedesco rimane aperta, anche se la Roma parte da 40 milioni e l’Inter non vuole andare oltre i 28, bonus compresi. Ma Sabatini sta monitorando anche due ventenni francesi. Il primo è Mouctar Diakhaby del Lione, mentre il nome nuovo è quello di Issa Diop, rivelazione del Tolosa. Voci anche di un interessamento sul 22enne slovacco della Samp Milan Skriniar, che però sarebbe già stato opzionato dalla Juve nell’ambito dell’operazione Schick.

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