Il sogno. Pellegrini c’è: “Dipende da noi”

Corriere dello Sport (A.Ghiacci) – Oltre che uno dei migliori giovani del nostro panorama, è anche uno di quelli che ha le idee più chiare e sa come esprimerle. Non sarebbe stato facile per nessuno presentarsi a parlare davanti a telecamere e taccuini dopo il pesante ko con la Repubblica Ceca che ha messo l’Italia Under 21 con un piede fuori dall’Europeo. Lui, invece, con ottima proprietà di linguaggio, ha spiegato che cosa ha visto in campo alla sua seconda partita da titolare (alla prima aveva segnato l’1-0 alla Danimarca su rovesciata): «Non siamo entrati in campo come al debutto – racconta il centrocampista in procinto di tornare alla Romaabbiamo sbagliato le occasioni create e loro invece hanno fatto tre tiri e tre gol. A volte il calcio è questo. Però penso che l’impegno di tutti non sia mai mancato, c’è stata anche corsa, ma quando gli avversari si chiudono non è facile trovare gli spazi. Fortunatamente domani si rigioca subito e non c’è tanto tempo per stare a pensare, anche perché pensarci troppo alla fine non è un bene».

SCELTE – Pellegrini contro la Repubblica Ceca ha cambiato posizione, passando sul centrodestra dopo un anno trascorso da protagonista dall’altra parte. Una scelta del ct degli azzurrini Di Biagio, che come altre ha lasciato perplessi: «Credo che il tecnico – dice ancora Pellegrini abbia fatto le considerazioni che riteneva più opportune e le abbia fatte per il bene della squadra. Per quel che mi riguarda se mi dice che non gioco vado in panchina, se mi dice di andare in porta mi metto i guanti e ci vado… Vi assicuro che tutti, a partire da Bernardeschi con cui condividevo la camera in nazionale maggiore, hanno dato la loro massima disponibilità a questo Europeo e ora, oltre allo scoramento di quelli che già avevano perso l’obiettivo del 2015 (Benassi, Berardi e Cataldi, oltre a Bernardeschi, ndi), c’è tanta voglia di rivincita in noi».

MATURITA’ – Pellegrini sembra più grande dei 21 anni compiuti solo lunedì. E riesce anche a dribblare le voci di mercato che lo vogliono già d’accordo per il rientro a Trigoria, dove è cresciuto (contratto di 5 anni a 2 milioni a stagione più bonus): «So che il mio agente ha visto la Roma – ha spiegato – ma gli ho chiesto di non dirmi nulla perché ora sto pensando solo all’Europeo. Certo, vedere il tuo nome tutti i giorni al centro dei temi di mercato non è semplice, però voglio fare un passo alla volta. So bene che l’opzione di riacquisto (quella che la Roma, per 10 milioni, vanta nei confronti del Sassuolo, ndi) scade il 30 giugno e sarei felice che i contratti da firmare arrivassero qui. Significherebbe che l’Italia Under 21 ha passato il turno ed è arrivata in semifinale». Per ora nulla, però. Gli accordi sono fermi nella Capitale, dopo il ko azzurro con la Repubblica Ceca c’è la possibilità che la comitiva Under rientri in Italia domenica. Pellegrini è pronto, si vede dal sorriso. Però non ci vuole pensare in questo momento: «Prima c’è la Germania. Questa Italia ha il destino ancora nelle sue mani e io voglio fare un passo alla volta».

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti