VIDEO – Garcia: “La Roma è una squadra viva, che ha carattere orgoglio e dignità, stasera l’ha dimostrato. Dobbiamo continuare così col Genoa, sono contento per Doumbia”

Queste le parole di Rudi Garcia, allenatore della Roma, dopo la vittoria per 3-0 in casa del Sassuolo:

GARCIA A SKY

La prova più convincente del 2015?
Non sono sicuro ma sono contento non solo per aver vinto ma anche per aver fatto una partita piena. Siamo stati efficaci e questo ci aiuta a vincere le partite. Non dico complimenti ai ragazzi perché domenica c’è un’altra partita e dobbiamo prendere i 3 punti di nuovo. Dobbiamo fare in modo che questa partita conti. Per ora hanno fatto metà del loro dovere.

E’ un segno di vitalità questi scontri tra i giocatori?
Ovviamente, è una squadra viva e con carattere, orgoglio e dignità, come ha dimostrato la Roma stasera.

Lei sta cambiando spesso modulo. Ha trovato la strada giusta stasera?
Non è questione di modulo ma di cosa fanno i giocatori in campo. Oggi abbiamo avuto tutti i parametri in campo per vincere. C’è stata una buona risposta da parte della Roma. C’è solo il campo che parla.

All’inizio avrebbe dovuto giocare con Keita in campo e Pjanic in un’altra posizione, poi ha dovuto cambiare modulo e ha messo Doumbia che finalmente a messo a tacere qualche polemica…
E’ vero che avevo previsto di giocare con un altro modulo di gioco. Prima del riscaldamento Keita mi ha detto che aveva un problema di sciatalgia, cose così, non aveva sensazioni ottime e gli ho detto ‘tranquillo non ti faccio iniziare, che per una partita bisogna essere al 100%’. Poi l’ho fatto entrare perché era tornato al 100% grazie al lavoro dei nostri fisioterapisti. Il calcio è così, bisogna prendere delle scelte. Sono contentissimo per Doumbia perché non vedeva l’ora di segnare e ha fatto un gol da grande centravanti.

Una valutazione sulla partita di Pjanic, il più atteso dopo le dichiarazioni post Inter. La squadra pure sembra aver risposto dal punto di vista dell’atteggiamento…
Mire ha dato l’esempio, ha fatto anche un gol. E’ così che lo vogliamo. Pure Gervinho ha fatto bene anche se credo che tutti possono alzare ancora il livello. Quella di questa sera è la strada giusta per tutti loro.

La vediamo concentrata. E’ contratto per la partita passata o si lascerà andare? E’ ancora carico di tensione emotiva…
No, sono sereno, non so se si dica così anche in italiano. So quello che sento e sono molto sereno, ho avuto la risposta giusta della mia squadra. Non cado nel catastrofismo quando le cose non vanno bene e non sono euforico quando vanno bene. I ragazzi devono capire che domenica c’è un risultato importantissimo da ottenere.

Florenzi è il simbolo di questa Roma? E’ l’anima dei giallorossi?
Lo si può definire così, io lo so da quando sono arrivato. Non penso sia sottovalutato, penso sia sotto gli occhi di tutti che sulla fascia destra sappia fare tutti, ha fatto lui l’assist per Doumbia. Lavora tanto ed è anche romano, siamo tutti fieri di lui. Però anche lui non deve mollare da qui alla fine della stagione

Tra l’altro lo doveva sostituire ma è uscito più tardi. Poi Florenzi le ha detto “tranquillo mister”
Sì mi aveva chiesto il cambio ma l’ho tenuto un po’ di più. Lui è forte però, poteva rimanere un altro po’.

GARCIA A RADIO 1

“Anche sul 2-0 abbiamo fatto una buona gara, una gara di qualità, soprattutto siamo stati efficaci in tutte le zone del campo, specie in attacco. Ha segnato Doumbia, poi ha fatto un gran gol Florenzi, abbiamo gestito bene il risultato, mi è piaciuto l’aver fatto 3 gol senza prenderne. Keita ha avuto un problemino di sciatalgia, ho preferito lasciarlo tranquillo, ovviamente Doumbia ha colto il momento, giusto per lui perché non vedeva l’ora di aiutarci e segnare, questo è il bello del calcio. Se hanno aiutato le parole in conferenza stampa? Non lo so, la cosa importante è che i ragazzi siano stati bravi, hanno fatto una partita completa, il che mi fa piacere, però non abbiamo ancora ottenuto nulla se non i tre punti, ora c’è il Genoa. Quello che conta oggi è di aver fatto bene e poi ci concentreremo su domenica”.

GARCIA A MEDIASET

Vuole fare i complimenti ad Allegri (l’allenatore della Juve è in collegamento, ndr)?
I complimenti ad Allegri li faremo quando vinceranno lo scudetto, sono vicini. Sarò il loro primo tifoso in Champions.

Una vittoria di svolta?
Speriamo, hanno fatto la partita giusta, con i giusti parametri. Abbiamo giocato da squadra, con una buona gestione del possesso palla e della partita. Ora dobbiamo continuare così, domenica dopo domenica, iniziando dalla prossima contro il Genoa.

Questa Roma è rinata su qualche schiaffone dell’allenatore?
Li ho difesi, loro sanno cosa voglio. Spero che la fiducia di questa vittoria potremmo sfruttarla anche domenica. Vogliamo la spinta del nostro pubblico, ci piace giocare in dodici. Mi aspetto una grande curva sud a spingerci.

Il cambio Keita-Doumbia?
Non aveva delle buone sensazioni. Ho preferito cambiare, nel calcio bisogna adattarsi e fare delle scelte. Complimenti a Doumbia per il gol.

Si è riscaldato bene…
Preferisco non dire niente, neanche sui ritiri (ride, ndr).

Una buona partita a livello tattico…
Oggi abbiamo trovato il gioco tra le linee, abbiamo allargato il gioco, abbiamo risposto bene sul piano tattico. Quando ho visto la loro formazione ho deciso di giocare con un centravanti vero.

Il brutto periodo di Gervinho?
Gervinho ha fatto un assist, può ancora fare meglio. Vedremo, i nostri attaccanti devono rispondere sul campo. Anche Iturbe è stato bravo. Abbiamo bisogno di fiducia.

Tevez e il violino?
Non capisco, non ho visto. Solo lui può dire cosa significa.

GARCIA ALLA RAI

Contento per il primo gol di Doumbia? Se la Roma avesse giocato con questa grinta le ultime partite a questo punto non si parlerebbe di rincorsa al secondo posto ma di rincorsa alla Juve?
La stagione è così, abbiamo fatto ottime partite anche nelle ultime settimane come a Torino dove dovevamo vincere. Non serve a niente guardare indietro, io guardo avanti e domenica giochiamo in casa e voglio una settimana ottima. I ragazzi hanno fatto un ottima partita, hanno gestito bene la gara e siamo stati efficaci davanti, poi grande gol di Ale Florenzi perché se lo merita, non molla mai e soprattutto ha tanta qualità offensiva, sa fare tutto. I ragazzi hanno dimostrato orgoglio e carattere che ci serviranno anche domenica quando vogliamo prendere i tre punti perché solo così possiamo andare in Champions

Ottimo segnale vedere Ibarbo e Gervinho sacrificarsi…
Io penso che si sacrificano sempre, oggi penso che sono andati bene soprattutto sul piano offensivo, loro devono dimostrare sul campo che valgono più dei numeri statistici, dobbiamo continuare così. Sul piano difensivo si sono sempre impegnati perché altrimenti non saremmo la seconda difesa del campionato.

GARCIA A ROMA TV

Abbiamo deciso di iniziare forte, sono contento per Doumbia che ha fatto un gol da centravanti. Non vedeva l’ora di aiutare la Roma. Non abbiamo preso gol e non abbiamo sofferto a parte il tiro di Zaza. Abbiamo fatto un calcio di qualità.

Ragionate partita dopo partita
Abbiamo deciso di farlo dopo Cesena e continuiamo. Abbiamo fatto solo metà strada, vogliamo 3 punti domenica e sarà una settimana importante e bella. Domenica mettiamo gli stessi ingredienti.

Si baserà sull’avversario o sceglierà un modulo?
Scelgo giocatori e moduli per vincere la partita. per prendere i 3 punti bisogna segnare, stasera ne abbiamo fatti 3 e era tempo che non lo facevamo. Deve dare fiducia, quando diamo tutto abbiamo la giusta ricompensa.

I momenti di difficoltà a Roma si superano alzando anche la voce?
Dipende dal momento, ho voluto difendere i miei ragazzi ieri e mostrare la strada da seguire. Vogliamo mostrare il nostro orgoglio e la nostra dignità, scrivendo la storia. Dobbiamo seguire questa strada fino alla fine della stagione. I ragazzi sono motivati, parlano, è una squadra viva che ha ancora cose da dire in questo campionato.

Florenzi difensore, il Sassuolo non si è mai visto
Sta migliorando tanto, sta imparando questo ruolo. La definizione già l’ho data, è romano, un esempio, mi fa piacere che uno nato qua fa tante belle cose con la squadra del cuore. Può giocare in tre ruoli, il gol pazzesco di stasera lo merita. Sta sempre a 1000 e dobbiamo seguire tutti Florenzi.

GARCIA IN CONFERENZA STAMPA

Avevo chiesto una risposta sul campo e i giocatori l’hanno data. Una partita piena, i parametri giusti su tutto: 3-0 in trasferta, risposta perfetta e un risultato importante che deve dare fiducia a questa squadra che ha sempre dato tutto. Ma siamo solo a metà strada. Ci sono altri punti da prendere questa settimana. Ora bisogna concentrarsi su domenica.

Perché quando si fa mela Keita non sceglie di lasciare il trequartista? E poi la sfuriata di ieri pensa abbia giovato?
Io ho difeso i miei in conferenza e ho dimostrato, come capobranco, che sono motivato a mille. Sul cambio modulo è perché non avevo Ljajic, e perché ho visto la formazione del Sassuolo. La scelta di Keita era per lasciare Pjanic trequartista e due veloci davanti. Keita ha sofferto di una sciatalgia e ho lasciato curarsi coi fisioterapisti. C’erano meno rischi nel farlo entrare a gara in corso che dall’inizio.

Come può finire per il secondo posto?
Per il momento non siamo alla penultima. Bisogna prendere il massimo dei punti prima di arrivare al derby per questo bisogna solo guardare la prossima partita all’Olimpico. Abbiamo bisogno dei nostri tifosi, siamo più forti con loro. Quando arriverà questa gara, e la fine della stagione, faremo i conti e vedremo dove saremo e vedremo se abbiamo raggiunto l’obiettivo che vogliamo tutti, i ragazzi per primi e con tanta forza.

Doumbia, oggi un gol ma è sembrato ancora distante dalla squadra?
Un bel gol da centravanti, ha colto l’occasione. Non ha avuto tempo di prendere pressione, ma mi è piaciuto il fatto che abbia segnato. Ad un bomber come lui chiediamo di segnare. Per me è quasi solo la seconda partita che gioca, dopo Cesena e Parma ma dopo aver fatto il giro del mondo e poi solo pezzettini di partita. Ora spero che questo gol gli dia la fiducia necessaria perché lavora e lo merita. Non vedeva l’ora di segnare e di aiutare la sua squadra.

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